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Cronaca

Un ricco sottobosco di rapper a Forlì, c'è anche Kugio: "La mia città natale? Amore e odio"

Kugio scrive rime da quando ha 16 anni e si dichiara musicalmente influenzato dal rap americano, in particolare dalla scena newyorkese

Kugio, nome d’arte di Luca Bernardi, forlivese di 33 anni, ha rilasciato lo scorso 21 gennaio su Youtube il primo videoclip di "Baygoon". Si tratta solo dell’inizio di una collaborazione con il giovane produttore di Forlì, Luca “Wavell” Minichiello (fondatore di Sharx Records), che prevede l’uscita di un singolo al mese. L’intero progetto uscirà per l’etichetta indipendente marchigiana Costa Klan, della quale Kugio fa parte dal 2015.

Kugio scrive rime da quando ha 16 anni e si dichiara musicalmente influenzato dal rap americano, in particolare dalla scena newyorkese.  “Questo non è il mio primo singolo”, sottolinea. “Dal 2009 ad oggi ho rilasciato 7 progetti fra demotape, ep e, nel 2012, “Natural”, il disco ufficiale della crew Family P, formata nel 2008 insieme a Lajha, Wario e Cozzamara”. Baygoon tratta tematiche personali ma comuni a moltissime persone: la solitudine, il problema di affrontare i propri limiti, la lotta quotidiana contro le proprie paure o, come vengono chiamati dal rapper, i propri “demoni”.

All’inizio della traccia, colpisce una frase: "Io questa città la vivo pure ad agosto, che ci sia ressa o sia deserta sono fuori posto". Interrogato, Kugio ammette: “In quelle due righe c'è il riassunto di quello che è il mio rapporto con Forlì: come spesso accade per la propria città natale si combatte una personale lotta tra amore e "odio". Qui ci sono nato, sono orgogliosamente forlivese, attaccato ai colori e alle strade di questo posto, ma spesso ho l'impressione che questa città non mi dia prospettive future… spero di sbagliarmi".

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