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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Una selezione internazionale di documentari all'ex deposito Atr: torna "Meet the Docs!"

Versione 2.0 per il festival di documentari che quest'anno si incentra sulla documentazione del reale tramite, appunto, la forma cinematografica del documentario

A pochi giorni dal trionfo al Festival di Cannes di "Samouni road", documentario dell'italiano Stefano Savona che si è aggiudicato il premio come miglior documentario al prestigioso festival di cinema, a Forlì è tutto pronto per la seconda edizione di "Meet the Docs!" durante la quale verrà proiettata una selezione di documentari internazionali in due sale di proiezione allestite dentro l'ex deposito Atr. Il tema attorno al quale ruoterà il festival è il racconto della realtà attraverso la forma cinematografica del documentario e la macchina organizzativa, formata da Sunset comunicazione e dall'associazione Sovraesposti, ha scelto come slogan dell'evento una citazione tratta dall'Amleto di Shakespeare: "Ci sono più cose in cielo e in terra Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia". 

All'ex deposito Atr torna "Meet the Docs!"

Il programma

Le proiezioni inizieranno mercoledì con "The look of silence" di Joshua Oppenheimer, dopo un aperitivo di inaugurazione, l'esibizione della giovane orchestra dell'Istituto Musicale Angelo Masini e il saluto dell'assessora alla cultura del comune di Forlì, Elisa Giovannetti, e si svilupperanno nelle giornate seguenti fino a sabato 2 giugno quando in conclusione della manifestazione verrà proiettato il documentario "Welcome to Chatila beach" nel quale il regista Matteo Lolletti, direttore di "Meet the Docs!" racconta la storia di un "non luogo" di Beirut. Le giornate del festival si apriranno alle 18 con un aperitivo a cura di Buffalo 500 Grill, la Granadilla e Bifor, alle 19 ci sarà la prima proiezione e alle 21 la seconda, "grande rilevanza per noi viene data al momento delle post proiezioni - dice Francesco Gioiello di Sunset comunicazione, presentatore di Meet the Docs! - in cui come l'anno scorso sarà possibile discutere con alcuni registi e esperti appositamente invitati. Mercoledì, dopo la proiezione di "The look of silence", ad esempio avremo il piacere di dialogare con il regista internazionale Joshua Oppenheimer tramite una chiamata Skype; mentre giovedì Mario Proli, giornalista e ricercatore storico, Beppe Ramina, giornalista ed ex dirigente di Lotta Continua e Gianni Saporetti, direttore di "Una città" ed ex militante di Lotta Continua, commenteranno il documentario "Assalto al cielo" dedicato alle lotte politiche extraparlamentari negli anni '60 e '70".

"MEET THE DOCS!": LA PRESENTAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

E riprende: "Poi avremo all'ex deposito Atr le registe di "Emigrare a Forlì", Sofia Calderone e Miriam Ferrieri e Luigi D'Alife, direttore di "Binxet - sotto il confine", due film documentari entrambi proiettati a Meet the Docs! nella giornata di venerdì che si concluderà con il dj set del due Santii. Sabato, giornata conclusiva del festival, sarà dedicata al progetto, portato avanti per il terzo anno consecutivo da Sunset comunicazione nelle classi del liceo classico "G. B Morgagni" di Forlì, "The act of looking" (L'atto di guardare). Verranno, infatti proiettati, due dei corti realizzati dagli studenti di Forlì durante l'anno scolastico 2017/18".

Le novità

Una novità rispetto alla precedente edizione riguarda la presenza di una sezione competitiva denominata Cortodoc, che si terrà nelle giornate di venerdì e di sabato dalle 16 alle 18. "E' un progetto in collaborazione con gli altri film festival della Romagna ovvero Amarcort, MalatestaShort e Sedicicorto. Le giurie votanti saranno due, una rappresentata dal pubblico in sala che voterà tramite preferenza su un'apposita scheda consegnata al momento della proiezione, e l'altra composta da esponenti della Web radio dell'Università di Bologna", aggiunge Francesco Gioiello. Un altro tassello che compone il mosaico Meet the Docs! 2018 comprende una zona dell'ex deposito Atr adibita alla proiezione continua di video sperimentali e video arte a cura del festival Ibrida. L'assessore alla cultura Elisa Giovannetti definisce la rassegna "una delle punte di diamante del panorama artistico-culturale della città; il fatto che si tenga all'ex deposito Atr, tra l'altro, gestito da un'altra associazione culturale di Forlì, Città di Ebla, testimonia il fatto che il mondo culturale della nostra città sa coordinarsi". 

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