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Cronaca

Università e sviluppo sostenibile: l'Alma Mater prima in Italia e sesta al mondo

"The impact Ranking", questo il nome della classifica, include quest'anno 766 atenei di tutto il mondo (lo scorso anno erano 467)

L'Università di Bologna al primo posto in Italia e al sesto a livello mondiale nella classifica 2020 elaborata dal "Times Higher Education", che valuta l’impatto degli atenei sul tessuto sociale e il loro impegno per lo sviluppo sostenibile. Rispetto al 2019 l'ateneo ha scalato tre posizioni, confermandosi saldamente nella top 10 del ranking, a fronte di un numero molto maggiore di atenei partecipanti, e ribadendo il primato già raggiunto tra le università italiane in classifica.

"The impact Ranking", questo il nome della classifica, include quest'anno 766 atenei di tutto il mondo (lo scorso anno erano 467): per ognuno vengono considerate le azioni intraprese e le risorse investite nel dare risposta agli Obiettivi di sviluppo sostenibile proposti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L'Alma Mater ottiene ottimi risultati su tutti i fronti, con alcuni piazzamenti particolarmente rilevanti. L’Università di Bologna è terza al mondo nell'ambito dell'Obiettivo 16 "Pace, giustizia e istituzioni forti", che misura la capacità di promuovere società pacifiche e più inclusive attraverso l'accesso alla giustizia per tutti e organismi efficienti, responsabili ed inclusivi. Quarta posizione, invece, per l'obiettivo 1 "Povertà zero", che valuta iniziative e soluzioni pensate per eliminare la povertà estrema e garantire misure di protezione sociale per tutti.

Quarto posto al mondo anche per l’Obiettivo 5 "Uguaglianza di genere", che valuta l’attenzione alle politiche pensate per superare le disuguaglianze di genere, e per l’Obiettivo 8 "Lavoro dignitoso e crescita economica", dedicato a misurare, assieme alla qualità della ricerca in campo economico, la capacità degli atenei di offrire ai propri studenti e laureati occasioni di contatto con il mondo del lavoro. "Questi importanti risultati arrivano grazie ad un forte impegno intrapreso negli ultimi anni dall’Università di Bologna per la promozione di uno sviluppo sostenibile", viene illustrato nel magazine di UniBo.

"L’Alma Mater ha infatti adattato il proprio piano strategico collegandolo direttamente ai diciassette obiettivi indicati nell’Agenda 2030 dell’Onu, in modo che tutte le proprie attività trovino una corrispondenza con azioni collegate alla sostenibilità - viene chiarito -. Inoltre, l’Ateneo monitora gli impatti diretti e indiretti della propria attività istituzionale con una serie di report annuali e attraverso iniziative, illustrate sul sito AlmaGoals, che puntano a coinvolgere e sensibilizzare l’intera comunità universitaria e non solo".

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