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Cronaca

L’Urologia di Forlì si conferma centro di riferimento in Area Vasta

Fiori all’occhiello dell’unità sono la chirurgia robotica, l’attività andrologica, e quella urodinamica, compresa la riabilitazione del piano pelvico

E’ stata la prima ad essere fondata in Romagna, e oggi, con alle spalle una tradizione di 45 anni, si conferma sempre più centro di riferimento per tutta l’Area Vasta. Il reparto di Urologia dell’Ausl di Forlì, Teo Zenico, può vantare una mole di produzione di circa 13mila prestazioni l’anno, fra primo e secondo livello, e una media di quasi 1.300 interventi ogni anno, con una percentuale di attrazione di pazienti provenienti da altre Ausl pari al 40%.

Fiori all’occhiello dell’unità sono la chirurgia robotica, l’attività andrologica, e quella urodinamica, compresa la riabilitazione del piano pelvico. "La nostra vocazione è soprattutto oncologica – commenta Teo Zenico – in particolare, ci occupiamo di neoplasie di rene, vescica, prostata, e testicoli, in stretta collaborazione con l’Irst". La struttura forlivese è la prima in Emilia-Romagna ad aver utilizzato il robot chirurgico in campo urologico.

"E’ una metodica riservata a pazienti selezionati; nel caso di tumori a bassa aggressività e di estensione limitata, la chirurgia robotica consente migliori risultati sia in termini di continenza che di erezione". L’unità dispone poi di ben tre ecografi ambulatoriali, di cui uno di ultima generazione, donato recentemente dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna attraverso l’Associazione urologica Morgagni onlus, strumenti fondamentali per l’appropriatezza delle indagini successive e della terapia, e presto sarà anche in grado di mettere in campo il laser contro le neoplasie benigne della prostata.

Sul piano organizzativo, invece, ultimamente, l’equipe di Urologia si è impegnata a trattare il maggior numero possibile di patologie a livello ambulatoriale, intervenendo in Day Surgery, così da ottimizzare l’utilizzo del blocco chirurgico, riservato esclusivamente alle operazioni più complesse. In campo andrologico, da alcuni anni l’unità, insieme al Consultorio Giovani dell’Azienda, è attiva nell’ambito del progetto regionale “Mantenere e tutelare la salute sessuale e riproduttiva dei giovani”, con visite ai ragazzi di alcuni istituti superiori forlivesi per verificare l’eventuale presenza di problematiche all’apparato riproduttivo.

All’avanguardia, inoltre, è il settore della litotrissia, che vede l’impiego delle metodiche più innovative oggi esistenti per combattere la calcolosi. Si va dalla litotrissia extracorporea (ESWL), che, grazie all’utilizzo delle onde d’urto, consente di frantumare i calcoli, senza bisogno di intervenire chirurgicamente, alla ureterolasertrissia, metodica riservata ai casi più gravi oppure impiegata quando la patologia è particolarmente dolorosa e/o pericolosa per la salute del paziente.

Nel caso di calcoli di maggiori dimensioni si ricorre alla Nefrolitotomia Percutanea (PCNL), che prevede la creazione di uno o più accessi, appunto percutanei, per raggiungere il rene e frantumare i calcoli con l’ausilio di apparecchiature che sfruttano l’energia  balistica, ultrasonica, o quella laser. Oggi, poi, sta sempre più prendendo piede l’endoscopia con ausilio di strumentario flessibile, capace di trattare totalmente per via endoscopica la calcolosi renale; non a caso, la tecnica maggiormente efficace è ormai considerata l’azione combinata della nefrolitotomia percutanea con la metodica flessibile, riassunta nella sigla ECIRS, endoscopic combined intrarenal surgery.

L’unità ha sviluppato molto anche l’ambito dell’urodinamica. "Da diversi anni – ricorda il dott. Zenico – effettuiamo i test funzionali di urologia, quali esami urodinamici, videourodinamici, e flusiometrie, e lo studio del piano pelvico; più di recente, invece, abbiamo introdotto metodiche mini-invasive nel trattamento dell’incontinenza maschile ma soprattutto femminile, applicando mini-sling, ovvero protesi sintetiche nastriformi, sotto l’uretra, attraverso incisioni minime: in questo modo, si risolve completamente il problema". Accanto all’intensa attività clinica di Urologia si caratterizza per l’impegno scientifico, con pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali specializzate, e organizzazione di convegni e seminari a livello regionale e nazionale.

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