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Cronaca

Vaccini, esclusi 45 bambini: le famiglie preparano gli esposti da depositare in Procura

"I genitori si stanno opponendo come possono", afferma Noemi Zucchi, presidente del comitato forlivese "Libero x tutti"

Sono già 45 i bambini esclusi dalle scuole di Forlì e dei comuni limitrofi per non aver ottemperato alle vaccinazioni dei figli. Ma altri provvedimenti arriveranno probabilmente nei prossimi giorni, quindi questo numero è destinato a salire ulteriormente. "I genitori si stanno opponendo come possono a questa ingiustizia - afferma Noemi Zucchi, presidente del comitato forlivese "Libero x tutti" -. Sono partite diffide nei confronti dei dirigenti scolastici, altre verranno fatte; in seguito verrano depositati esposti o querele alla Procura della Repubblica".

Illustra Zucchi: "In base alla cosiddetta Legge Lorenzin, le decadenze dall'iscrizione sarebbero dovute arrivare nel corso dell'estate scorsa, e in particolare per i bambini per i quali al 10 luglio non fosse stato consegnato nulla alla scuola. Le famiglie iscritte al comitato forlivese hanno provveduto ad adempiere a quanto previsto dalla legge e infatti inizialmente non hanno ricevuto alcun provvedimento, dunque si consideravano in regola e a settembre avevano preparato i bimbi ad iniziare il nuovo anno scolastico con i loro amici di sempre".

"A pochi giorni dall'avvio dell'anno scolastico, in alcuni casi addirittura ad anno cominciato o – come accadrà a Bertinoro – dopo ben 2 mesi in cui i bambini sono stati inseriti nelle classi, è invece arrivata la doccia fredda: le porte delle scuole sono state sbarrate loro. Quasi 50 bambini hanno dovuto abbandonare i compagni di giochi, le educatrici, un ambiente fino al giorno prima accogliente e amorevole, quasi una seconda casa. Il percorso di socializzazione e educazione scelto per loro è stato bruscamente interrotto, a causa di una interpretazione arbitraria della norma", aggiunge.

Il presidente di "Libero x tutti" evidenzia come "le famiglie stanno vivendo una situazione di assoluto sconforto, si sentono tradite dalle istituzioni che dovrebbero difendere i diritti dei cittadini e invece si trovano sempre più spesso ad eseguire compiti impartiti dall'alto, seguendo le crude regole di una burocrazia che a volte si fa beffe perfino della legge. Viene da chiedersi se coloro che oggi escludono i bambini abbiano mai letto la Costituzione italiana: “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” recita l'articolo 3; “la scuola è aperta a tutti” il 34. Se la conoscono, di certo non la applicano".

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