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I Verdi bocciano il progetto centro storico: "arretrato"

Il progetto centro storico non piace ai Verdi, lo considerano "insufficiente e arretrato, con obiettivi dichiarati che vengono contraddetti dai progetti stessi di cui si compone o dalle singole azioni, spesso estemporanee"

Il progetto centro storico non piace ai Verdi, lo considerano “insufficiente e arretrato, con obiettivi dichiarati che vengono contraddetti dai progetti stessi di cui si compone o dalle singole azioni, spesso estemporanee, e non basate su analisi e proposte definite, oppure concordate preventivamente in luoghi estranei a quelli dati per il pubblico confronto, come il nuovo parcheggio al san Domenico o l’accordo di programma per il parco del Ronco e relativo cemento”.

I Verdi per la costituente ecologista di Forlì hanno redatto un corposo documento di 14 pagine che esamina punto per punto le proposte del Sindaco che invieranno alla giunta e a tutti i partiti. Ecco i punti salienti.

“Per il traffico e la mobilità si continua con i metodi di prima. Con  i Verdi nella maggioranza del sindaco Masini, fu fatto il tentativo di rendere più ecologicamente sostenibile il traffico nel centro (e non solo) e venne predisposto, e faticosamente approvato fra mille resistenze, un nuovo piano del traffico e della sosta, la cui attuazione venne ostacolata in tutti i modi dalla stessa maggioranza e compromessa da scelte estemporanee adottate per rispondere alle richieste di alcune categorie economiche, fino al punto di provocare l’uscita dei Verdi dalla giunta e dalla maggioranza . Purtroppo mentre di quel piano tuttora vigente  nei fatti ci si dimentica, continuano le stesse azioni riguardanti sosta, parcheggi, gratuità dei parcheggi in centro il sabato e in periodo natalizio, si aprono alle auto nuove strade, si abbandona di fatto ogni iniziativa riguardante le scuole”.

“Si propongono nuovi parcheggi in assenza di considerazione per concetti basilari ed elementari che indicano che i parcheggi sono fonte e generatori di traffico. Molti i posti auto che sono disponibili nei Parcheggi (4.400) a cui si aggiungono quelli su strade e viali e anche su piazze (piazza Duomo o piazza Ordelaffi, piazza Morgagni, piazza Solieri) non indicati nella diapositiva come parcheggi, tanti da poter affermare che una diversa previsione della loro utilizzazione renderebbe inutile realizzarne altri”.

“Per Piazza Guido da Montefeltro la demolizione del parcheggio, una grande vittoria dei Verdi, i soli a chiederlo da più 26 anni non può essere però vanificata  da un altro progetto irreversibile che continui a portare traffico in centro, che non sarebbe più possibile abbandonare praticamente per altre decine di anni, pregiudicando anche per il futuro soluzioni diverse e migliori.  Dovrebbe essere previsto, come parcheggio di interscambio, l’utilizzo dell’ex foro boario e dello scalo merci ferroviario, adottando in tal caso una immediata variante al Piano. Lo scalo merci è stato finora un servizio per la città e dovrebbe essere trasformato, un volta perduta la sua originaria funzione, in un altro servizio per la città”.

“A Forlì non esiste una rete di piste ciclabili.  E’ necessaria una politica che metta i ciclisti al centro delle attenzioni, che riconosca il loro particolare status di soggetti più vulnerabili, che sappia considerare fra i ciclisti i bambini, gli anziani, persone che devono avere più diritti di tutti gli altri”.

“A Forlì si rinuncia sia all’allargamento della ZTL sia alla realizzazione di un’ampia area interamente pedonalizzata, chiusa dunque permanentemente al traffico, consentendo normalmente il solo mercato ambulante, definendo nuove modalità di consegna delle merci, con mezzi non inquinanti,  possibilmente elettrici.  Si condivide la proposta di realizzare finalmente anche a Forlì, sebbene  con circa 15 anni di ritardo, i varchi con telecamera” .
 
 
 


 
 

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