rotate-mobile
Cronaca Castrocaro Terme e Terra del Sole / Via Guglielmo Marconi

Castrocaro, potature sul viale. Il vicesindaco attacca i Verdi: "Critiche infondate"

"La documentata ed approfondita relazione allegata dimostra che le critiche espresse sulla stampa dalla Federazione Verdi di Forli-Cesena sono infondate e prive di un minimo di conoscenza", attacca Sanzani

Il vicesindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole,  William Sanzani, al quale è stata affidata anche la delega ai Lavori Pubblici e all'Ambiente, fa il punto sulle potature in viale Marconi, replicando così ai Verdi, che avevano accusato l'amministrazione locale di avere calcato la mano nella manutenzione degli alberi. Per i lavori, chiarisce Sanzani, Luciano Palotti, agronomo paesaggista, "è stato incaricato di valutare lo stato vegeto-sanitario e la stabilità biomeccanica di tutti gli alberi siti in viale e nelle aree verdi pubbliche, scuole e parchi gioco compresi con l’obiettivo di salvaguardare l’intero patrimonio arboreo e nel contempo metterlo in sicurezza cercando di prevenire crolli e schianti a scapito di persone e cose".

"E’ stato anche richiesto di proporre un piano di intervento di manutenzione consistente nella individuazione degli alberi da abbattere poiché compromessi ed irrecuperabili e di quelli da sottoporre ad interventi manutentivi ordinari o straordinari (potature di contenimento, potature di rimonda, rimozione di branche secche e riduzione della chioma) - aggiunge -. Un primo intervento ha riguardato viale Marconi, la principale emergenza verde del capoluogo: l’attuale stagione, dall’andamento climatico particolarmente favorevole in quanto a temperature ed umidità, ha consentito di operare nelle migliori condizioni possibili".

Il viale è costituito da 315 alberi, di cui 216 platani, tutti numerati, fotografati e censiti in un database dedicato e perennemente aggiornabile. "Ogni dato stazionale, agronomico e fitosanitario di ciascun esemplare è stato preso in considerazione - puntualizza Sanzani -. Ttutti gli alberi sono stati sottoposti a valutazione della stabilità secondo la metodologia Vta, oggi universalmente accettata – anche in sede di tribunale - come l’unica valida per la determinazione della stabilità delle alberature secondo il Protocollo ISA (International Society of Arboriculture). Tale metodo permette di evidenziare difetti ed anomalie strutturali e del legno interno anche con l’impiego di strumentazioni dedicate. I dati raccolti vengono elaborati ai fini della definizione del grado di instabilità di ciascun soggetto analizzato e della definizione di un piano di interventi per la messa in sicurezza, il ricontrollo periodico e, per gli esemplari compromessi e non più stabili, per gli inevitabili abbattimenti".

Precisa ancora il vicesindaco: "Si è suggerito il contenimento della chioma dei platani, adottando il criterio della potatura a tutta cima (con taglio di ritorno) riducendo la chioma di un paio di metri per alleggerirne il peso e soprattutto ridurre l’effetto vela nei confronti del vento. Un giusto compromesso tra l’aspetto estetico-paesaggistico e la sicurezza dei cittadini, e ciò principalmente a causa di attacchi di carie del legno più o meno marcati e che interessano la quasi totalità degli alberi, causati fondamentalmente da due fattori, uno risalente all’epoca del loro impianto e l’altro rapportabile a circa una cinquantina d’anni fa. Il materiale vivaistico di impianto era un tempo rivolto verso piante impalcate, e ciò al fine di avere nel tempo alberi tutti impostati con tre branche primarie impalcate alla medesima altezza, con effetto estetico indubbiamente pregevole, ma con la comparsa a lungo termine di una cavità cariogena al castello - il cosiddetto “bicchiere” – di indiscussa gravità per la vita della pianta e della sua stabilità, oltremodo non visibile da terra".

"Verso gli anni sessanta circa fu effettuata una drastica ed irrazionale potatura della chioma capitozzandola alla base delle tre branche principali con il risultato di predisporre le piante alla formazione di ulteriori carie sul nuovo taglio - illustra Sanzani -. A distanza di tempo questo intervento ha portato appunto alla formazione di cavità cariogene che per loro natura tendono a progredire indebolendo via via l’inserzione delle nuove branche assurgenti ed assai pesanti (torrioni) originatesi a seguito delle capitozzature. Appare pertanto evidente il grado di pericolosità delle chiome dei platani, specie di quelli più alti e vigorosi, che pertanto dovevano necessariamente essere ridotte". 

Il vicesindaco chiarisce inoltre che "il cantiere di potatura è stato predisposto rigorosamente a norma, sia per quanto riguarda la circolazione dei pedoni e dei veicoli, che per quanto concerne la salute e sicurezza dei lavoratori. Il materiale di potatura viene rapidamente rimosso e smaltito a norma di legge. I tagli, raramente maggiori di 8-10 centimetri di diametro, vengono immediatamente disinfettati con prodotti a base di rame; tra una pianta e l’altra si disinfettano gli attrezzi da taglio con sali quaternari di ammonio. L'amministrazione comunale, nonostante una situazione di grande difficoltà per i bilanci degli enti locali, ha voluto mettere in cantiere un importante lavoro sul verde del Comune che ha comportato uno sforzo economico notevole. Abbiamo dimostrato con fatti concreti che le alberature del viale e di tutte le altre vie della zona urbanizzata sono ritenute un patrimonio da tutelare. La loro salvaguardia e messa in sicurezza si possono ottenere solo con una periodica manutenzione".

"La documentata ed approfondita relazione allegata, elaborata dal responsabile dell'Ufficio Palotti dimostra che le critiche espresse sulla stampa dalla Federazione Verdi di Forli-Cesena sono infondate e prive di un minimo di conoscenza sul modo di operare del cantiere per le potature. Per nostra parte possiamo affermare con soddisfazione che il lavoro messo in campo è stato particolarmente apprezzato da decine di cittadini".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Castrocaro, potature sul viale. Il vicesindaco attacca i Verdi: "Critiche infondate"

ForlìToday è in caricamento