"La casa famiglia più innovativa d'Italia": nasce a Forli Villa Sophia
Sono presenti anche spazi relax, aree benessere dedicate all'esercizio fisico con ginnastica dolce, ma anche cineforum, tombole, feste dei compleanni e a tema
Nasce a Forli Villa Sophia, una casa famiglia residenziale per gli anziani del nuovo millennio. L'apertura ufficiale della struttura, che si trova in via Livio Carloni 6, si terrà il prossimo primo dicembre. E' composta da camere da letto da 20 metri quadrati ciascuna, un grande salone di oltre 36 metri quadrati ed una cucina di 19 metri quadrati. Sono presenti anche spazi relax, aree benessere dedicate all'esercizio fisico con ginnastica dolce, ma anche cineforum, tombole, feste dei compleanni e a tema.
Sono programmate anche gite mensili, ma anche attività di ortoterapia e laboratori artistico-espressivi, con il coinvolgimento dei bimbi delle scuole del quartiere. I residenti sono seguiti da infermieri, educatori, oss, personale ausiliare, e da un responsabile psicoterapeuta, monitora costantemente lo stato di salute psico-fisica assieme ai membri dell'equipe.
"Pensando ai nostri nonni - esordiscono dal gruppo Sophia Consulting Srls, studio che da anni fornisce servizi rivolti alle necessità legate al benessere individuale, familiare, relazionale e lavorativo - abbiamo voluto creare un nuovo concetto di Casa-Comunità, che possa rispondere a tutte quelle esigenze più vere e nascoste nel cuore e nell'anima dell'anziano, che non trovano a tutt'oggi risposta nell'offerta dei tanti servizi dedicati alla terza età, che mirano a soddisfare solo i bisogni primari o a distrarre con varie attività come se si dovesse distogliere l'attenzione dall'avvicinarsi progressivo di un evento ineluttabile".
I responsabili parlano di un "progetto innovativo, che non riguardi solo ambienti accoglienti, familiari, con ampi spazi personalizzabili dall'ospite in modo che possa davvero sentirsi "a casa", non solo di servizi legati all'igiene, alla cura, accompagnamento o assistenza personalizzata per le necessità fisiche, motorie, cognitive, occupazionali e relazionali, ma di una vera rivoluzione nell'approccio olistico integrato all'anziano, che risponda ai più profondi e reali bisogni della persona che si trova in una fase così importante e delicata del suo ciclo di vita"
Lo scopo, viene chiarito, è quello di "accompagnare l'anziano che lo desideri a ritrovare il senso nel percorso della propria storia, ad accettare con amore e pazienza le perdite di memoria, di autonomia nei movimenti, a ritrovare amore per se stesso e quindi poter invecchiare serenamente, come dovrebbe essere, felice e saggio, lasciando andare la tristezza o la rabbia verso se stesso o gli altri per ciò che nella vita è stato precluso o viene a mancare, potendo gustare ogni giorno la gratitudine per il dono della vita, vivendo appieno un senso di benessere, appagamento e integrazione con una ritrovata coscienza dell'attimo presente che lo porti a sperimentare quello stupore, quella magia relazionale dell'incontro con l'altro, occhi negli occhi, cuore nel cuore, potendo gustare il vero senso della vita fatta di emozioni e attimi di eternità".
