Si offre di accompagnarla a casa: la stupra in un luogo appartato
Le indagini si sono attivate a seguito di una segnalazione da parte dei sanitari del Pronto Soccorso dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Vecchiazzano
Ha violentato una 35enne conosciuta da pochi mesi. Al termine di un'attività investigativa, condotta dalla Seconda Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile di Forlì, l'orco è stato arrestato: si tratta di un 50enne senegalese, da anni residente in Romagna. Le porte del carcere si sono aperte venerdì sera, quando gli uomini della Questura della città mercuriale hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal sostituto procuratore Filippo Santangelo e firmata dal giudice per le indagini preliminari Monica Galassi.
LE LESIONI - L'abuso si è consumato in una località nella vallata del Rabbi il 21 luglio scorso. Le indagini si sono attivate a seguito di una segnalazione da parte dei sanitari del Pronto Soccorso dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Vecchiazzano, che stavano prestando le prime cure ad una forlivese 35enne. La donna, alquanto scossa e spaventata, ha spiegato di esser stata violentata da un uomo che conosceva e del quale per timore di ritorsioni non voleva fornirne l’identità.
LE INDAGINI - Rassicurata dagli inquirenti sulla rete di protezione che si sarebbe immediatamente attivata anche con l’intervento dei centri Antiviolenza, la donna ha preso coraggio nel denunciare dettagliatamente quanto subìto, presentando il certificato medico, che attestava lesioni con prognosi di 7 giorni. Gli approfondimenti della Squadra Mobile, coordinati dal pubblico ministero Santangelo, hanno permesso di riscontrare le dichiarazioni della vittima.
LA VIOLENZA - L'uomo, conosciuto da circa due mesi, insistentemente cercava di convincere la donna ad intraprendere una relazione, nonostante i suoi risoluti rifiuti. La sera del 21 luglio scorso, dopo aver trascorso alcune ore insieme, si è offerto di accompagnarla a casa. Il percorso tuttavia ha preso strade diverse. Contro la volontà della 35enne, l'ha portata in un posto isolato. Dopo averla fatta scendere dall’auto, l'ha costretta a subire più rapporti sessuali, procurandole lesioni. Ora si trova in carcere a disposizione della magistratura.
