rotate-mobile
Cronaca Meldola

Visite agli anziani nella case di riposo, monito del sindaco di Meldola: "Serve pazienza"

"Penso che occorra ancora un po’ di pazienza per non vanificare gli sforzi compiuti, perchè ho visto da vicino il dramma della malattia e ho la consapevolezza che le Rsa ed i centri protetti sono i luoghi più difficili da difendere dal virus", evidenzia

A Meldola altri due cittadini hanno superato il covid-19, facendo salire il totale dei guariti a 68. Sono ancora i meldolesi alle prese con la malattia, di cui 4 ricoverati in ospedale e 6 in isolamento al proprio domicilio. Il sindaco Roberto Cavallucci ha rivolto un pensiero "a tutti i nostri anziani della Drudi, ai centri protetti ed alle famiglie che non vedono i propri cari da oltre tre mesi, che non li abbracciano, che avvertono un vuoto non colmabile attraverso la tecnologia o le video chiamate".

"Ci sono anziani e ragazzi che rischiano di sentirsi soli ed abbandonati nonostante la vicinanza di operatori socio sanitari che hanno rischiato la vita e che non mi stancherò mai di ringraziare - continua il primo cittadino -. Ricevo da tanti in questi giorni la domanda di tornare ad una normalità per rivedere il proprio caro. Penso che occorra ancora un po’ di pazienza per non vanificare gli sforzi compiuti, perchè ho visto da vicino il dramma della malattia e ho la consapevolezza che le Rsa ed i centri protetti sono i luoghi più difficili da difendere dal virus. Mi auguro però che ci siano presto indicazioni da seguire per poter rivedere in sicurezza, di persona e non attraverso un tablet o un telefonino, la propria mamma, il proprio babbo, figlio, fratello e zio".

"L’isolamento a cui il virus ci ha costretto ha indebolito gli anziani delle Rsa e i ragazzi dei centri protetti rendendo al contempo insostenibile anche ai famigliari questa situazione. Insieme all'assessore ai Servizi Sociali Jennifer Ruffilli ed al Presidente del Cda dell'Istituzione Drudi Massimo Castellucci tante volte ci siamo interrogati sulla situazione di difficoltà degli ospiti, ma anche di quella dei famigliari in questo periodo - conclude -. Voglio immaginare e sperare che in un prossimo e vicino futuro, seppur con tutta la cautela e tutte le possibili azioni di tutela verso le persone più fragili si riuscirà a restituire a tutti gli ospiti delle strutture la possibilità di scambiarsi un gesto di affetto, un sorriso, uno sguardo, un saluto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Visite agli anziani nella case di riposo, monito del sindaco di Meldola: "Serve pazienza"

ForlìToday è in caricamento