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Cronaca

Vita da reclusi, la risposta dei giovani al virus: "Hanno superato l'esame. L'intimità? Quando tornerà sarà magica"

Così Loretta Raffuzzi, psicologa psicoterapeuta dell'Ausl Romagna: i giovani "hanno superato "l'esame di stato" e meritano la promozione"

Stanno vivendo reclusi in casa dal 9 marzo, da quando l'Italia è diventata "zona Protetta" o come la si vuole definire "rossa". Chiusi in casa, eppure, a differenza di tanti adulti, hanno dato prova di grande maturità, rispondendo "presente" alla chiamata alla responsabilità. E la lezione dei giovani forlivesi, che, come evidenzia Loretta Raffuzzi, psicologa psicoterapeuta dell'Ausl Romagna, "hanno superato "l'esame di stato" e meritano la promozione".

"Un ossimoro - premette Raffuzzi -. Il coronavirus ha chiesto agli adolescenti delle cose assurde. "Non uscire" nel momento della vita in cui sono più fuori casa che dentro. "Difendi la tua salute" quando la salute non è nei loro pensieri perchè è per loro un bene a priori, un diritto acquisito, uno stato di base per poter cominciare a volare. "Non incontrare nessuno" quando gli amici hanno un valore enorme, lo stesso e forse più della famiglia. "Stai in casa" nello spazio tipico dell'infanzia dalla quale devono urgentemente uscire per costruirsi faticosamente una nuova identità sociale; "con i tuoi genitori" proprio le persone dalle quali devono/vogliono separarsi. E' stato un vero e proprio esame che hanno dovuto affrontare con responsabilità e sacrificio; quello stesso sacrificio che spesso come genitori facciamo di tutto per non fargli fare.

Prosegue la psicologa psicoterapeuta nella sua riflessione: "Hanno retto bene, hanno superato "l'esame di stato" e meritano la promozione". Sono stati a casa ed hanno continuato a vivere. La loro vita affettiva è continuata, le loro relazioni interpersonali sono state assaporate e consumate, amori ed affetti non sono stati congelati. E così – online – hanno riso, pianto, dialogato, litigato, si sono lasciati e si sono messi e rimessi insieme. Per noi adulti tutto ciò è inimmaginabile". "L'intimità, quella fisica, quella dei corpi che si stringono, deve ancora attendere un po' - continua il pensiero -. E l'attesa non è facile, a tratti anzi è proprio dura. Ma arriverà e sarà un'intimità straordinaria, magica, esplosiva, ammaliante perchè frutto di un profondo desiderio. I padri e le madri che si stanno chiedendo come poter aiutare i loro figli adolescenti dicano loro che i desideri del loro cuore potranno realizzarsi".
 

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