rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

“Sono una mamma, non sono una santa”: la forlivese blogger a tempo pieno che vive a Ibiza

La maternità è un compromesso, un continuo aggiustare il tiro, ricredersi, rimangiarsi le famose parole che tutti hanno pronunciato prima di diventare genitori: "Io quando avrò un figlio non farò mai così"

Da Forlì a Milano quando aveva 23 anni. Poi a Ibiza. Una laurea in psicologia, due figli, un blog che su Facebook seguono in oltre 23mila persone. Elena Zauli, 36 anni, è stata tra le prime mamme blogger, categoria forse al giorno d’oggi un po’ inflazionata. Ma “The yummy mum” (si potrebbe tradurre “mamme smart”), che inizialmente si chiamava “Sono una mamma non sono una santa”, è nato circa 6 anni fa, un po’ per caso ed è diventato per Elena un lavoro a tempo pieno. “Attualmente vivo a Ibiza  - racconta a Forlitoday - anche se torno spesso in Romagna, perché si torna sempre dove si è stati bene”. 

Elena, quando sei andata via da Forlì e perchè?
"Sono andata via da Forlì a 23 anni. Mi sono trasferita a Milano per convivere con il mio fidanzato di allora e per seguire una specializzazione in terapia familiare, sempre a Milano. Diciamo che è stata una scelta di cuore e di testa (a Milano avrei avuto sicuramente più opportunità lavorative). E non ultimo mi piaceva l'idea di confrontarmi con una città diversa, più grande e per certi versi più difficile".

Cosa ti manca della Romagna e della città dove sei cresciuta?
"Della Romagna mi manca la Romagna. L'accoglienza, la semplicità e l'immediatezza dei romagnoli. Le tagliatelle. Sì le tagliatelle, perché la piadina ormai è stata sdoganata in giro per il mondo, ma le vere tagliatelle le mangi solo in Romagna".

Vivere tra due stati con due bambini è complicato?
"Più che complicato è disordinato. Perdi o dimentichi sempre qualcosa, non puoi portarti dietro la casa e quindi impari a selezionare o a lasciare andare: cose, persone, affetti".

Raccontaci una tua giornata tipo.
"Io, oltre a lavorare al blog e ai suoi contenuti, a Ibiza organizzo eventi. Perciò la cosa bella del mio lavoro è che le giornate sono sempre diverse: posso essere in giro per un sopralluogo e per fornitori, se sto organizzando qualche evento, oppure, se sto lavorando per il blog, potrei essere alla scrivania a scrivere al computer, oppure potrei essere in viaggio, in Italia, per partecipare a un evento di qualche sponsor. Il bello è proprio questo: non esiste una giornata tipo, ogni giornata è diversa dall'altra".

Come è nata l'idea del blog e come è diventato il tuo lavoro?
"L'idea del blog è nata quando sono diventata mamma: non è stata un'idea così originale vista la quantità delle mamme blogger oggi presenti in rete. Però forse sono stata tra le prime e quindi ho persone che mi seguono da circa sei anni! Dopo un po' hanno iniziato a contattarmi aziende e agenzie per collaborare con loro e, ad oggi, è un lavoro a tempo pieno".

Di cosa parli esattamente?
"Parlo di maternità, di stereotipi di genere, di parità tra uomo e donna, di coppia, di bambini e ovviamente di Ibiza".

Inizialmente si chiamava “Sono una mamma, non sono una santa”, poi è diventato “The yummy mum”, come mai?
“Sono una mamma, non sono una santa” perché spesso la maternità viene vista come sacrificio, altare dove sacrificare se stessi, il lavoro, tutto ciò che c'era prima. In realtà la maternità aggiunge: amore, felicità (anche stanchezza, certo) ma non dovrebbe sottrarre nulla. Era un po’ una provocazione. Però ho dovuto cambiare il nome della pagina perché spesso, uomini, mi scrivevano per insultarmi, perché le mamme devono essere tutte sante".

Leggendo i tuoi post e i tuoi articoli si evince come tu ti tenga ben lontana dagli estremismi che, al giorno d'oggi, soprattutto tra le mamme, sono molto in voga. Come mai?
"Perché secondo me la famiglia, e in particolare la maternità, è un compromesso, un continuo aggiustare il tiro, ricredersi, rimangiarsi le famose parole che tutti hanno pronunciato prima di diventare genitori: "Io quando avrò un figlio non farò mai così". Gli estremismi servono a dare sicurezza, ma nel viaggio della maternità l'unica certezza è che non c'è niente di sicuro".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Sono una mamma, non sono una santa”: la forlivese blogger a tempo pieno che vive a Ibiza

ForlìToday è in caricamento