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Cronaca

Zanzara tigre: i comuni del forlivese preparano la task force

Riprende la lotta alla zanzara tigre. A partire dalla prossima settimana, verranno posizionate 170 ovitrappole, di cui 50 a Forlì e le restanti suddivise fra i diversi comuni

Riprende la lotta alla zanzara tigre. A partire dalla prossima settimana, verranno posizionate 170 ovitrappole, di cui 50 a Forlì e le restanti suddivise fra i diversi comuni, mentre è già iniziato il trattamento dei tombini con prodotti antilarvali specifici e di sicura efficacia, testati da organi e centri specializzati; in totale, nel comprensorio forlivese, saranno circa 58.000 (in media per 5-6 turni) quelli interessati da tale operazione.

A breve, poi, ogni comune emanerà un’ordinanza che obbliga i cittadini ad adottare comportamenti in ambito privato per la prevenzione dell’infestazione e stabilisce le sanzioni per coloro che non agiscono correttamente. Sono alcune delle principali misure stabilite dalla commissione della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, coordinata dal Comune di Forlì e a cui partecipano tutti i comuni del territorio e l’Ausl di Forlì, nell’ambito degli incontri di verifica della strategia di contrasto condiviso alla zanzara tigre, che prevede diverse azioni.

Per quanto riguarda il monitoraggio, sarà avviato in tutti i Comuni nella settimana del 20 maggio, mediante il posizionamento di ovitrappole specifiche per Aedes albopictus. Il progetto regionale prevede nel nostro territorio l’impiego di 170 ovitrappole, di cui 50 a Forlì e le restanti suddivise fra i diversi Comuni, a seconda delle loro caratteristiche. Il monitoraggio verrà effettuato fino a metà ottobre, con raccolta delle uova ogni 14 giorni. I dati permettono di valutare l’andamento generale delle infestazioni.

Nel 2012, nel territorio dell’Ausl di Forlì (si veda il grafico allegato) è stato registrato un aumento generalizzato della media uova per ovitrappola, senza però raggiungere i livelli, particolarmente elevati, del 2009. Le cause possono essere ricercate nell’andamento stagionale e nel calo di attenzione da parte dei cittadini nel mettere in atto le strategie di contenimento delle infestazioni.

Il numero di zanzare è tale da rappresentare un potenziale rischio per la diffusione di eventuali malattie infettive, pertanto, è necessario da un lato limitare le infestazioni mediante un piano di prevenzione e lotta che coinvolga tutti i cittadini e le amministrazioni comunali, dall’altro procedere da parte delle strutture sanitarie all’individuazione precoce di eventuali casi di malattia, adottando un programma particolareggiato di sorveglianza e di pronto intervento.

Passando al trattamento antilarvale delle caditoie pubbliche, tutti i comuni effettueranno interventi definiti in base alle caratteristiche territoriali e climatiche. In totale saranno trattati circa 58.000 tombini (in media per 5-6 turni) con prodotti antilarvali specifici e di sicura efficacia, testati da organi e centri specializzati. Considerato l’andamento stagionale di quest’anno, l’avvio dei piani di lotta contro le zanzare Aedes albopictus (zanzara tigre) e Culex pipiens (zanzara comune), è previsto per la metà di maggio. Nel territorio forlivese, tuttavia, poiché le dimensioni richiedono più tempo per la conclusione del turno, il trattamento delle caditoie pubbliche è già stato avviato.

A tutela dell’ambiente e della salute della comunità locale, gli interventi sulle zanzare adulte sul suolo pubblico, come da indicazioni regionali, saranno eseguiti solo in caso di esigenze particolari, previa  valutazione dell’Ausl. Anche il privato cittadino, nel rispetto delle buone pratiche, non deve utilizzare prodotti adulticidi in modo scorretto. E’ preferibile, infatti, prevenire la crescita delle zanzare adulte usando i larvicidi in acqua, tanto più che uccidere solo le zanzare ormai adulte è inefficace e dannoso per l’uomo e l’ambiente. Si ricorda, comunque, che pure le zone private, se trattate con adulticidi, non possono essere utilizzate per le successive 48 ore; inoltre, è necessario informare preventivamente i vicini dell’ora dell’intervento, per evitare disagi o danni ad altre persone e/o animali.

Ogni Comune, infine, emanerà un’ordinanza, che obbliga i cittadini ad adottare comportamenti in ambito privato per la prevenzione dell’infestazione e stabilisce le sanzioni per coloro che non agiscono correttamente. L’ordinanza sarà attiva dal 15 maggio al 31 ottobre (tutte le ordinanze saranno inserite nel sito regionale www.zanzaratigreonline.it). Per quanto riguarda il Comune di Forlì, nei mesi di giugno e luglio saranno effettuati controlli e sopralluoghi per verificare eventuali violazioni.

Affinchè le strategie messe in campo siano efficaci, è determinante la collaborazione dei cittadini: solo attraverso gli interventi nelle loro proprietà private si possono ottenere buoni risultati nel contenimento della proliferazione della zanzara. Purtroppo, dai sopralluoghi effettuati porta a porta, si evidenzia che in alcuni comuni la sensibilità al problema si è ridotta nel tempo.

E’, invece, fondamentale adottare comportamenti idonei a eliminare i ristagni di acqua, anche se piccoli, e trattare con larvicidi i propri tombini, nel rispetto dei tempi di somministrazione previsti dalle indicazioni dei diversi prodotti disponibili sul mercato. Per quanto concerne l’attività formativa effettuata nelle scuole, il progetto educativo, finanziato dalla Regione Emilia Romagna,  ha visto l’interessamento di 21 classi (IV° e V°) delle scuole primarie del territorio, coinvolgendo circa 415 bambini, e si concluso il 14 maggio.

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