Aeroporto, qualcosa si muove: verso un nuovo bando dell'Enac. E le imprese puntano al cargo

Qualcosa si muove per l'aeroporto Ridolfi di Forli'. Come spiega l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, a margine di una conferenza stampa a Conselice, "in questi giorni stiamo concordando con Enac la nostra opzione per aprire un nuovo bando per la gestione". E, aggiunge, "ci sono imprese che potrebbero vedere di buon occhio anche il servizio cargo". Sul fronte di possibili cordate di imprenditori interessate alla gestione dello scalo, e dunque a partecipare all'eventuale nuovo bando di Enac, per ora hanno dimostrato "sensibilita'" al progetto gli ex soci di Robert Halcombe, il patron di Air Romagna che si era aggiudicato il bando, ma, conclude Donini, "siamo pronti a valutare qualsiasi interesse ci sia presentato".

PER EX DIPENDENTI SEAF IMPEGNO SU SPETTANZE - Il Comune di Forli' compirebbe un "danno erariale" andando a pagare i crediti dei dipendenti di Seaf, la societa' partecipata, fallita, che gestiva l'aeroporto cittadino. Riceve parere tecnico-contabile negativo l'emendamento presentato da Mario Peruzzini di Noi con Drei alla variazione del bilancio di previsione 2017. Che viene cosi' ritirato, dopo la presentazione nella scorsa seduta, con conseguente appendice oggi per dare tempo al dirigente del servizio Tributi Gugliemo Senni di esprimersi in merito. La variazione viene approvata con 18 voti favorevoli e sei contrari, i consiglieri di opposizione rimasti in Aula, mentre escono Davide Avolio del Gruppo misto e il Movimento 5 Stelle. Noi con Drei presenta anche una mozione collegata che, dopo una interruzione della seduta, viene concordata con il resto della maggioranza. E che prevede che l'Amministrazione si faccia "parte dirigente" nella vicenda, senza esborso di denaro, per sollecitare il curatore fallimentare ad anticipare le somme, con riferimento in merito in consiglio entro luglio. Come ricorda Peruzzini la partita di patronage del fallimento prevede l'ultima tranche di pagamento, da circa 900.000 euro, verso due banche per un totale che sfiora i tre milioni di euro. Ai lavoratori ex Seaf per quattro anni non sono state pagate le spettanze, mensilita', ferie non godute e permessi, per il mancato preavviso di licenziamento. La mozione passa con 17 voti favorevoli e un'astensione. (fonte Dire)