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Aeroporto, la salvezza per i lavoratori arriva da Bologna. Trattativa con Sab

Per verificare le disponibilità di reimpiego dei lavoratori del sito forlivese, nel sedime aeroportuale di Bologna, venerdì in Regione si sono incontrati l'assessore Alfredo Peri, la presidente di sab, società di gestione dell'Aeroporto di Bologna

Si continua a trattare per cercare di salvare gli 89 lavoratori dell'aeroporto. Per verificare le disponibilità di reimpiego dei lavoratori del sito forlivese, nel sedime aeroportuale di Bologna, venerdì  in Regione si sono incontrati l’assessore Alfredo Peri, la presidente di sab, società di gestione dell'Aeroporto di Bologna, Giada Grandi, coadiuvata dal direttore del personale Aurelio Luglio, il sindaco di Forlì Roberto Balzani, gli assessori provinciali Guglielmo Russo e Denis Merloni, il segretario generale della Camera di Commercio di Forlì, Antonio Nannini, la curatrice fallimentare di Seaf, Enrica Erani, e la delegazione sindacale di Cgil, Cisl e Uil.  

Durante l’incontro i rappresentanti della Sab, illustrando la situazione in cui attualmente si trova l’aeroporto bolognese, hanno evidenziato alcune possibili soluzioni per il reimpiego di alcune figure professionali forlivesi. Si sono altresì impegnati a verificare, rispetto alle articolazione dei soggetti che operano dentro il sedime aeroportuale di Bologna (aziende in appalto), eventuali disponibilità per rioccupare figure professionali che operavano nel sito aeroportuale forlivese. Al termine della prima parte dell’incontro, prima di congedare i rappresentanti della Sab, si è convenuto che le opportunità saranno formalizzate con uno scambio di lettere che sanciscano le volontà espresse.

Successivamente la delegazione sindacale ha chiesto ai rappresentanti delle istituzioni presenti di conoscere le opportunità occupazionali presenti all’interno delle società partecipate e delle infrastrutture dell’area romagnola. A tal fine le parti hanno convenuto di aggiornare la seduta per avere un quadro più completo entro i primi dieci giorni di giugno, rincontrandosi presso la sede dell’Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena. Le organizzazioni sindacali affermano che “non rinunciano all’idea di dare un futuro al “ Ridolfi” e pertanto chiedono alle istituzioni, agli organi competenti, alle forze economiche locali, ognuno per le proprie funzioni, nelle forme più idonee, di attivarsi per favorire il raggiungimento dell’obbiettivo”.

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