Aeroporto, Halcombe fissa l'ennesima scadenza: "Voli nel gennaio 2017"

La nuova scadenza per l'apertura dell'aeroporto Ridolfi di Forlì dovrebbe essere il primo gennaio 2017. A fissarla è Robert Halcombe, l'imprenditore americano che detiene la grande maggioranza delle quote della società di gestione Air Romagna, e lo stesso che ha fissato tutte le scadenze andate poi disattese negli scorsi anni, tanto che il mese scorso il sindaco Davide Drei e tutti i vertici politici di fatto l'hanno invitato ad abbandonare il progetto e a cederlo, per il bene della struttura, che è pubblica, ad altri imprenditori potenzialmente più motivati.

Ma Halcombe respinge il "game over" e rilancia, senza conferenze stampa, ma con un'intervista. Che sia la volta buona? Dopo tanti annunci, secondo Halcombe la luce per lo scalo forlivesi potrebbe arrivare con l'inizio del nuovo anno, con i primi voli civili. Ma nel programma il manager americano ci sono anche voli commerciali con cargo. L'imprenditore ha parlato a ruota libera attraverso un'intervista rilasciata al caporedattore della redazione forlivese del "Corriere Romagna", Gaetano Foggetti. L'imprenditore a stelle e strisce si è soffermato anche sul rapporto col sindaco Drei.

"Fin dal primo giorno ho cercato di incontrarlo anche se una piena sintonia non c’è mai stata. E non so perchè"

Halcombe ha anche assicurato che un piano per il Ridolfi c’è.

"Lo abbiamo anche descritto, ma dobbiamo chiarire un aspetto: non posso certo rivelare le mie strategie per poi farmelo rubare da altri".

Nonostante un investimento da un milione di euro, i cancelli dell'aeroporto sono ancora chiusi, ufficialmente per la "solita" burocrazia italiana, alibi o realtà che sia.

"Siamo davanti ad un progetto unico in Italia e in Europa, sul quale ci siamo scontrati e ci stiamo scontrando con una burocrazia disarmante nella quale voi italiani siete dei maestri"

Maggiori particolari sono sul "Corriere Romagna" edizione di Forlì, in edicola oggi.