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Aeroporto Ridolfi, mancano gli ultimi dettagli: si attende la certificazione di Enac

La riunione è stata "costruttiva - ha affermato De Girolamo -. Entro venerdì si chiudera' l'iter e non ci sono motivi ostativi"

Manca ancora la certificazione finale da parte di Enac. E' atteso per venerdì il verdetto definitivo sul futuro dell'aeroporto "Ridolfi di Forlì". Giovedì, durante la riunione che si è svolta a Venezia alla presenza di AirRomagna, la società guidata dall'imprenditore Robert Halcombe, l'Ente per il Volo ha chiesto un surplus di documentazione. "Stiamo completando la documentazione ha confermato all'agenzia Dire Calisto Maurilli di Siem, che detiene il 3% della società (l'altro socio, oltre ad Halcombe, è Armando De Girolamo della Lotras che ha il 5%) -. Sembra che sia tutto a posto".

Venerdì scadono infatti i previsti 60 giorni dal primo via libera alla societa' da parte dell'Ente per il volo. Dalla società trapela comunque una certa serenità. La riunione è stata "costruttiva - ha affermato De Girolamo -. Entro venerdì si chiudera' l'iter e non ci sono motivi ostativi". Vale a dire che in sostanza "ci riconoscono la validita' della certificazione".

Dunque "non siamo preoccupati", si tratta della solita "burocrazia italiana", un problema di tempi legato alla verifica e alle analisi di Enac. Tempi tecnici che De Girolamo si augura siano "brevi. Abbiamo sistemato tutto e andiamo avanti con il nostro programma". Parlare dei primi voli privati è prematuro. "Non si possono fare contratti senza le chiavi in mano dello scalo", evidenziando De Girolamo, spiegando che "contatti ce ne sono, ma occorre dare garanzie precise a chi vuole operare con Forli'". Di certo, ha concluso, "ci muoviamo a 360 gradi".


 

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