Il bando internazionale per la gestione dell'aeroporto fa discutere i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, che sottolineano come “il testo di presentazione, il disciplinare di gara e lo schema di convenzione sono stati diffusi esclusivamente in lingua italiana. Persino nello stesso sito Ufficiale dell'Unione Europea - ed in quello dell'Enac da questo rinviato - si trova l'invito di partecipazione alla Gara e tutta la documentazione relativa al Bando interamente in Italiano”.

“Eppure l'Inglese rappresenta il linguaggio universalmente riconosciuto nel settore di tutti gli Aeroporti del mondo. E' innegabile che la concessione totale di un Aeroporto travalichi i confini nazionali. - sostengono i sindacati -  Inoltre, in un momento come l'attuale, nel quale i Governi cercano di attrarre i capitali stranieri, appare in stridente controtendenza la notizia di ricerca di investimenti privati per l'Aeroporto di Forlì emanata nella sola lingua nazionale, sconosciuta alla gran parte degli operatori stranieri”.

“Se, da un lato, e' comprensibile che la domanda venga accettata in una sola lingua, quella nazionale, per ovvi motivi giuridici, di interpretazione e di Fori competenti in eventuali controversie, ben diverso appare invece il campo dell'informazione e della pubblicizzazione dell'esistenza del bando che dovrebbe essere diffuso nella forma e nel linguaggio piu' accessibili ai potenziali interessati”.

Cigil, Cisl e Uil chiedono quindi “di porre rimedio a quella che appare probabilmente una svista operativa, ma in grado, pero', di danneggiare seriamente il futuro dell'Aeroporto Ridolfi di Forli'”.