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Aeroporto, ore decisive: "Fatto tutto il possibile, ora spetta ai privati fare sul serio"

Ora che succede? Lo abbiamo chiesto a Marco Di Maio, il parlamentare che in questi mesi in prima persona si è battuto a Roma e sul territorio per la riapertura dello scalo

Ore decisive per il destino dell'aeroporto di Forlì. Sono attesi per questi giorni, infatti, i fondi necessari per la costituzione della nuova società di gestione dello scalo "Ridolfi" di Forlì, a seguito dell'aggiudicazione della gestione temporanea al raggruppamento di imprese che ha partecipando al bando e che ha ottenuto (faticosamente) il via libera di Enac. La nuova società avrà un capitale sociale di poco più di 3 milioni di euro, per il 92% da versare a carico della Aviacom srl, la società che vede come socio di riferimento l'americano Robert Halcombe.

Proprio da Halcombe devono giungere i soldi necessari per la costituzione, posto che i due soci di minoranza della futura società di gestione, Armando De Girolamo e Calisto Maurilli, avrebbero già provveduto al versamento. Tuttavia la loro parte è assai esigua rispetto al totale, poichè insieme non vanno oltre l'8% delle quote del nuovo soggetto che avrà l'onere e l'onore di prendere in mano le redini dell'aeroporto.

Cominciano a serpeggiare i dubbi, per effetto dei ritardi nell'arrivo dei dollari americani che sono indispensabili per la costituzione della società, stando anche al disciplinare di gara emesso da Enac e vinto al raggruppamento guidato da Halcombe. Dal momento della comunicazione ufficiale dell'assegnazione, infatti, devono passare 30 giorni di tempo entro i quali va costituita la società. Periodo di tempo che scadeva venerdì scorso.

Ora che succede? Lo abbiamo chiesto a Marco Di Maio, il parlamentare che in questi mesi in prima persona si è battuto a Roma e sul territorio per la riapertura dello scalo.
Abbiamo informato preventivamente Enac, pur non essendo obbligati a farlo, che i privati con grande probabilità non avrebbero ottemperato all'obbligo nei tempi stabiliti. Spettava poi ai privati fare una comunicazione ufficiale per richiedere una proroga. Mi risulta sia stata fatta venerdì pomeriggio e penso che tra oggi e domani ci sarà una risposta da parte di Enac. Spostare di qualche giorno il termine, però, non cambia la sostanza

Cioè? Quale è la sostanza?
Mi sembra molto chiaro: come istituzioni abbiamo fatto tutto il possibile e anche l'impossibile, prima ottenendo il bando di riapertura, poi il parere positivo di Enac, ora una probabile dilazione dei tempi. Senza contare l'assoluta disponibilità degli enti locali, a partire dal Comune di Forlì, a compiere ogni sforzo in tempi record. Ora sono i privati a dover fare la propria parte. Insomma, i soldi dagli Stati Uniti ora devono arrivare, è passato più di un mese.

Da cosa è dovuto questo ritardo?
Pare che la burocrazia americana stia rallentando enormemente il trasferimento del denaro necessario alla costituzione della società. Non abbiamo motivo per dubitare che la reale ragione sia questa, perchè non vogliamo neppure prendere in considerazioni che le ragioni siano altre

Cosa possiamo dire per tranquillizzare l'opinione pubblica?
Non sta a me farlo. Per quanto mi riguarda posso solo riferire ciò che mi viene detto dai soci, che ho personalmente interpellato (come ha fatto il sindaco Davide Drei) in questi giorni per sollecitarli a fare presto: Armando De Girolamo (della Lotras, la stessa società che gestisce anche lo scalo merci di Villa Selva) ha versato la propria quota; l'altro socio minoritario Calisto Maurilli (della Siem srl, altra società del raggruppamento che ha vinto il bando), ha fatto lo stesso; Stefano Maioli, rappresentante del socio di maggioranza (Aviacom) e indirettamente di Robert Halcombe, ci ha assicurato a più riprese che i soldi stanno arrivando e le intenzioni a investire su Forlì sono serie e concrete. Ora attendiamo i fatti, fiduciosi. Per quanto ci riguarda i fatti sono stati molto concreti e a livello istituzionale abbiamo dato risposte nelle quali in pochi credevano. Il fatto che oggi si possa ragionare della riapertura dell'aeroporto di Forlì non è avvenuto per caso

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