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Agricoltura, assemblea delle imprenditrici di Coldiretti: "Un'importante occasione di confronto e crescita"

Il direttore Corsini ha anche condiviso i recenti interventi di Coldiretti a Bruxelles per sostenere i diritti degli agricoltori italiani e europei

Mercoledì sera, nella sala assembleare di Coldiretti a Forlì si è tenuto un incontro straordinario dedicato alle donne imprenditrici dei territori di Forlì-Cesena e Rimini. L'assemblea, organizzata e coordinata da Monica Rapellini coordinatrice di Donne Impresa interprovinciale, è stata un momento di grande ispirazione e condivisione. Silvia Lanzi, responsabile di Donne Impresa interprovinciale, ha dato il benvenuto a tutti i presenti aprendo la serata. Successivamente, è intervenuto Francesco Pini, segretario di zona di Forlì, per un saluto di benvenuto.

Il direttore Alessandro Corsini ha poi preso la parola, illustrando le tematiche degli incontri a tema orgoglio Coldiretti, in corso nei territori di Forlì-Cesena e Rimini sin dal mese di febbraio. Durante il suo intervento, sono state affrontate questioni cruciali come la legge contro le pratiche sleali, la lotta contro il cibo sintetico e la recente denuncia di Coldiretti a Lactalis. Inoltre, il direttore ha condiviso i recenti interventi di Coldiretti a Bruxelles per sostenere i diritti degli agricoltori italiani e europei. È stato fatto poi un importante resoconto delle azioni di Donne Impresa sia a livello nazionale che sul territorio con uno speciale focus sul programma in corso per l'anno 2024, coordinato da Monica Rapellini. La serata è stata caratterizzata dalla partecipazione attiva e dall'entusiasmo delle associate presenti, che hanno condiviso contributi pieni di esperienza e e momenti personali. L'incontro ha confermato il ruolo determinante delle donne nel settore agricolo e ha rappresentato un'importante occasione di confronto e crescita per tutte le presenti.

"Gli agricoltori custodiscono il 55% del paesaggio nazionale, garantendo una costante opera di manutenzione e tutela del territorio, messa però sempre più a rischio dal fatto che nell’ultimo mezzo secolo è scomparsa una superficie agricola pari a 12 milioni di campi da calcio - conclude il Corsini -. Pesano le follie dell’Ue. Agli effetti dell’erosione del suolo agricolo si aggiungono le follie dell’Unione Europea come la direttiva sul Ripristino natura, una legge senza logica che andrà a diminuire ulteriormente la produzione agroalimentare, mettendo in contrapposizione la natura e l’agricoltore, che in realtà è il vero custode di questo patrimonio ambientale. Al contrario occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio. Il Segretario di zona ha risposto ai quesiti tecnici delle intervenute, delineando le importanti novità del settore in termini di bandi e aiuti alle imprese agricola. Ci si è salutati con la promessa di incontrarsi a breve con i prossimi eventi organizzati dal movimento".

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