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Verso il Ferragosto, si cerca la vacanza benessere: è boom per gli agriturismi

Secondo uno studio di Coldiretti regionale, nei primi cinque mesi del 2018, gli agriturismi dell’Emilia Romagna hanno fatto registrare un aumento delle presenze

Trascorrere la festività di Ferragosto lontano da spiagge affollate e locali rumorosi. Sono sempre più i forlivesi che optano per una vacanza all'insegna della tranquillità, scegliendo di passare una giornata in agriturismo a contatto con la natura e l'aria pulita dell'entroterra o delle aree di campagna. Sono numerose le strutture che offrono la possibilità di godersi un tuffo in piscina ed assaporare le specialità della tradizione locale, con prodotti a Km0. Pur mantenendo un tipico ambiente semplice e rurale, con l’accoglienza familiare di una volta e le strutture in stile rustico, gli agriturismi si sono evoluti, incrementando la loro offerta, portandola perfino a livelli di lusso, conservando comunque ’atmosfera tradizionale che li contraddistingue.

Da aziende agricole, produttrici di alimenti a chilometri zero, negli ultimi anni gli agriturismi si sono collocati a tutti gli effetti nel settore dei servizi terziari, inserendo nella loro offerta l’agricoltura sociale, le fattorie didattiche, l’enogastronomia, l’affittacamere ed il relax, con piscine a livelli di centri benessere. Secondo uno studio di Coldiretti regionale, sulla base dei dati del Servizio Statistico della Regione Emilia Romagna, nei primi cinque mesi del 2018, gli agriturismi dell’Emilia Romagna hanno fatto registrare un aumento del 2,7% degli arrivi e dell11,6 per cento di pernottamenti. Da gennaio alla fine di maggio nei 1.150 agriturismi da Piacenza a Rimini gli arrivi sono stati quasi 50 mila e i pernottamenti 140 mila, con un forte aumento dei turisti stranieri cresciuti del +14,7% in termini di arrivi e del 26,6% nelle presenze.

"Negli agriturismi - commenta Coldiretti - un turista su cinque (19,5%) proviene dall’estero, un rapporto in continua crescita, grazie al richiamo dell’enogastronomia e alla ricerca di prodotti tipici legati a territori ben definiti. La buona tavola resta una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, ma sta crescendo con forza anche la richiesta di vacanze che consentono di scoprire il territorio, con percorsi che toccano aree archeologiche e naturalistiche. Sul piano enogastronomico, il Emilia Romagna il turista può contare su 44 prodotti a denominazione d’origine, su oltre 393 prodotti iscritti all’albo delle produzioni tradizionali e 19 vini Doc, 2 Docg, e 9 Igt".

"La vacanza a contatto con la natura nella nostra regione offre due parchi nazionali, 13 regionali e 31 riserve e oasi ambientali. Molto richiesti sono poi gli agriturismi che consentono di visitare i piccoli borghi e i gioielli dell’arte che si trovano nell’entroterra dell’Emilia Romagna. La scelta dell’agriturismo nell’80% dei casi - osserva Coldiretti - è una scelta autonoma, con prenotazione diretta da parte dei clienti dopo che hanno consultato siti come www.campagnamica.it. Ampio peso nella scelta ha anche il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile".

"Nel 2018 - informa Coldiretti Emilia Romagna - è cresciuta anche l’App farmersforyou, in versione italiana e inglese, che permette di scegliere gli agriturismi e anche i mercati di Campagna Amica, le fattorie e le botteghe dove poter comprare il vero made in Italy agroalimentare".

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