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Economia

Al via i bandi del "Gal L’Altra Romagna" destinati a microimprese extra-agricole

Il 24 settembre è il termine per la presentazione delle domande di sostegno relative al bando "Qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali"

All’interno del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia Romagna, il Gal L’Altra Romagna rende nota la pubblicazione di due bandi rivolti all’aiuto all’avviamento e alla qualificazione di microimprese extra-agricole, che mettono a disposizione complessivamente 360mila euro di contributi a fondo perduto, che potranno arrivare fino a 600mila euro. L'applicabilità territoriale di entrambi i bandi comprende i 25 Comuni collinari-montani delle Province di Forlì-Cesena e Ravenna, riconosciuti tali nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia Romagna.

Il bando pubblico azione specifica 7 "Aiuto all'avviamento di imprese extra-agricole in zone rurali" è rivolto a persone fisiche che possono costituire esclusivamente microimprese extra agricole ai sensi del regolamento europeo 702/2014 nelle modalità quali ditta individuale, società di persone, società di capitali e in libera professione, quest'ultima purchè in forma individuale. Il bando pubblico azione specifica 8 "Qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali" è rivolto a microimprese non agricole, che non esercitino le attività previste dall'articolo 2135 del C.C. (imprenditore agricolo) e ai liberi professionisti in forma individuale. In entrambi i bandi, gli investimenti riportati in domanda di sostegno, dovranno avere importo superiore a 15mila euro fino ad un massimo di 50mila euro.

Il contributo di sostegno è concesso nella percentuale del 60% sull'ammontare complessivo della spesa ammissibile per il bando "Aiuto all'avviamento di imprese extra agricole in zone rurali", mentre per il bando "Qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali" tale contributo ricade tra il 40% e il 60%. Tra le spese ammissibili figurano "ristrutturazione di immobili destinati all'attività aziendale (eccetto la manutenzione ordinaria)"; "arredi funzionali all'attività"; "strumenti, apparecchiature, macchinari, attrezzature, impianti"; "costi di informazione e comunicazione"; "realizzazione siti web entro il limite massimo del 10% della spesa"; "acquisizione di hardware e software nel limite del 20% dell'importo della spesa"; "acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze, entro il limite massimo del 10% della spesa"; "spese generali nel limite massimo del 10% dell'importo della spesa"; "spese di consulenze, progettazione, spese notarili o altre spese sostenute nei 24 mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno e fino alla costituzione della società".

"Con questi due bandi vogliamo contribuire alla nascita di imprese nel nostro Appennino romagnolo - dichiara il presidente Bruno Biserni - con l'intento di creare nuova occupazione, incentivare nuove iniziative imprenditoriali, potenziare la fornitura di servizi alla popolazione residente, ma anche supportare la riqualificazione e l'ammodernamento delle imprese già esistenti; in questo momento in particolare riteniamo doveroso ed "etico" aiutare le imprese che più hanno sofferto per l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19". Il 24 settembre è il termine per la presentazione delle domande di sostegno relative al bando "Qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali", mentre per il bando "Aiuto all'avviamento di microimprese extra-agricole in zone rurali" il termine è fissato al 9 novembre. I due bandi con i relativi allegati sono consultabili e scaricabili dal sito www.altraromagna.it.

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