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Domenica, 28 Aprile 2024
Agricoltura / Civitella di Romagna

Alla Sagra del Prugnolo un'occasione per incontrare la Rete Bio con i produttori del territorio

Rete Bio alla Sagra del Prugnolo di Cusercoli, un'occasione per conoscere i produttori del territorio e i prodotti locali

Domenica Cusercoli ospiterà la tradizionale Sagra del Prugnolo. Per le vie del paese e nel centro storico saranno allestiti numerosi stand gastronomici, mercatini dell’arte ingegno, mercato di piante da orto e stand di agroalimentari, nel quale non mancheranno le specialità dedicate a questo superbo prodotto della natura. Ci sarà inoltre la premiazione del prugnolo d’Oro di Romagna, al più grande fungo esposto dai raccoglitori, con un programma esperienziale dove i turisti possono partecipare al percorso della “cerca”.

Sarà inoltre possibile fare un esperienza da castellano vero grazie alle visite gratuite al castello, alla chiesa, ai giardini pensili e al museo delle formelle. Occasione importante per incontrare la Rete Bio con i produttori del territorio. Il progetto “Rete Bio amica dei visitatori consapevoli” dell'Unione di Comuni della Romagna Forlivese, organizzato da BaItour, in collaborazione con Visit Romagna (destinazione romagna), Gal, l’AltraRomagna, Unpli, cofinanziato dalla regione Emilia-Romagna si basa sul concetto di assicurare ai visitatori del territorio un sistema di accoglienza diffuso, capace di fornire informazioni sui prodotti bio e di qualità e, allo stesso tempo, di offrire una “esperienza” mirata e “memorabile” sulla sostenibilità del territorio e dei suoi prodotti e sulla consapevolezza delle produzioni di questi ultimi e delle comunità locali che li producono.

"La Romagna forlivese è un territorio in cui l’ospitalità rappresenta una vera e propria vocazione territoriale, che va tutelata e valorizzata in quanto patrimonio di luoghi e persone capaci di accogliere - spiega Fausto Faggioli - L’ospitalità di qualità, la cura del buon vivere, i prodotti bio e l’integrazione mare-campagna sono premessa strategica e, al contempo, motore di sviluppo del progetto “Rete Bio amica dei visitatori consapevoli”. L'essere umano ha imparato a soddisfare i propri bisogni nutritivi adattandosi all'ambiente in cui vive e frequenta. Per funzionare correttamente, il corpo ha bisogno di determinati micronutrienti e l'uomo, a ogni latitudine, ha imparato a reperirli nel proprio ambiente".

"È da qui che nascono le diete tradizionali, locali e stagionali, diverse l'una dall'altra seguendo il ritmo delle stagioni. Questo è il presupposto concettuale dal quale parte il progetto "Rete Bio amica dei visitatori consapevoli" - conclude -. Il progetto si pone l'obiettivo di creare una rete attiva e diversificata sul territorio per valorizzare un percorso tematico e integrare operatori economici delle filiere bio locali (produttori, viticoltori, allevatori, trasformatori, cantine, fattorie agrituristiche-didattiche, commercianti e operatori della ricettività e della ristorazione) allo scopo di valorizzare tale sistema come destinazione originale e sostenibile e favorire la frequentazione ambientale e didattica".

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