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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Saldi, gennaio al top. Flessione a febbraio. I clienti si affidano agli acquisti online

Quanto alle abitudini della clientela, tali "hanno evidenziato come sia sempre più rilevante la navigazione in siti di e-commerce e il conseguente acquisto on-line"

Anche in questa tornata di saldi invernali, gennaio si è confermato come il mese con una maggior propensione all’acquisto con una spesa media pro-capite di circa 100 euro. E' quanto emerge da un'indagine svolta dalla Confesercenti forlivese, dalla quale emerge una sostanziale tenuta dei consumi accompagnata da segnali di un tendenziale miglioramento rispetto alla scorsa stagione. Oltre il 50 % delle aziende contattate ha evidenziato un andamento stabile delle vendite mentre quasi il 30 % ha riportato dati in crescita rispetto all’anno precedente.

"Si rivela - affermano dall'associazione di categoria - anche un dato interessante rispetto alla fidelizzazione della clientela, che pare avere gradito molto le iniziative promozionali di alcune attività che hanno deciso di premiare gli acquisti effettuati “in stagione”, con buoni sconto da spendere successivamente nel periodo dei saldi. Ciò a conferma di quanto sia solido e duraturo nel tempo il rapporto cliente/commerciante di fiducia, in un periodo di grande prudenza ed estrema attenzione all’acquisto da parte del consumatore, anche in virtù della professionalità, della qualità e della convenienza, che caratterizza la rete distributiva tradizionale".

Le percentuali di sconto in questo particolare periodo si sono sviluppate all’interno di una forbice che variava da un minimo del 25/30 %, fino ad un massimo del 60/70 % su particolari articoli di fine stagione. Per Confesercenti si tratta di "uno scenario di “responsabile ottimismo” in vista dell’arrivo della nuova stagione, soprattutto per comparti particolarmente sensibili quali quello dell’abbigliamento, accessori e calzature. Un settore, quello dell’abbigliamento, che ha dimostrato maggiore dinamicità per quanto concerne la moda femminile rispetto a quella maschile".

La spesa ha superato abbondantemente la media nei casi in cui la clientela ha risposto alla necessità di acquisto di capi più importanti quali piumini e capispalla, così come si è riscontrato un aumento degli acquisti nelle fasce di spesa fino a 50 euro. A fronte di un buon gennaio, il mese di febbraio ha registrato una flessione degli acquisti. Il calo, rendono noto da Confesercenti, è stato“smorzato” da molti imprenditori, impreziosendo le vetrine con prodotti e articoli che guardavano già alla nuova stagione". Quanto alle abitudini della clientela, tali "hanno evidenziato come sia sempre più rilevante la navigazione in siti di e-commerce e il conseguente acquisto on-line. Un dato, quest’ultimo, che sta spingendo la rete distributiva tradizionale ad innovarsi, alla ricerca di strumenti utili a fidelizzare il consumatore, nella logica del miglior rapporto qualità/prezzo che da sempre la contraddistingue".

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