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I saldi piacciono ancora, Confesercenti: "Buona tenuta delle vendite"

“Commercio online e outlet, pur rappresentando una forte concorrenza riguardo alle tradizionali vendite in saldo di questo periodo, non hanno inciso così negativamente", commenta Lucchi

I saldi piacciono ancora. E' quanto si evince da un sondaggio telefonico effettuato dalla Confesercenti di Forlì, su un campione di imprese del settore abbigliamento e calzature. In particolare, per il 15% del campione si è verificato un aumento delle vendite, mentre per il 46% il dato si attesta sugli stessi livelli del 2016. "La prima fase dei saldi estivi, come in Regione, sta facendo registrare un buon grado di soddisfazione nella maggioranza degli operatori commerciali, anche se non mancano coloro che non vedono un miglioramento delle vendite rispetto allo scorso anno", commenta Fabio Lucchi.

Il dato dello scontrino medio risulta invariato per il 63% del campione, aumentato per il 6% e diminuito per il 31% segno che la ripresa dei consumi è ancora debole. Lo sconto applicato mediamente oscilla fra il 30% e il 50%. Il sondaggio conferma comunque che i saldi sono ancora un’occasione importante per fare buoni acquisti per il 66% degli interpellati, rappresentando circa il 30% del fatturato.

“Commercio online e outlet, pur rappresentando una forte concorrenza riguardo alle tradizionali vendite in saldo di questo periodo, non hanno inciso così negativamente come qualcuno poteva pensare - prosegue Lucchi -. Questa formula garantisce ancora un’importante parte di fatturato per gli operatori commerciali. Da rilevare inoltre che quest’anno sembra aver inciso positivamente anche l’entrata in vigore della Delibera regionale che impedisce le vendite promozionali prima dei saldi, rispetto alla quale, nel sondaggio effettuato circa il 60% dei commercianti interpellati si dichiara soddisfatto". 

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