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Confindustria, chiuso il percorso di ricostruzione con Boccia. Il presidente Maremonti: "Ora guardiamo al futuro". Rilanciato il progetto Fondazione

Maremonti nel corso dell’Assemblea ha rilanciato il progetto della Fondazione Città Romagna, un progetto che parte da Confindustria ma che punta ad allargarsi a tutta la società civile

Si è svolta mercoledì l’Assemblea Elettiva di Confindustria Forlì-Cesena, che ha completato la nomina dei rappresentanti all’interno del Consiglio Generale e degli Organi di Controllo. Alla nomina del presidente Andrea Maremonti e a quella della sua squadra (Pierluigi Alessandri, Carlo Comandini, Giovanni Giannini e Giacomo Gollinucci), oltre al presidente dei Giovani Industriali, Filippo Zamagni e al Presidente del Comitato Piccola Industria, Danilo Casadei, si aggiungono i Rappresentanti Generali all’interno del Consiglio e i presidenti delle Sezioni Merceologiche. Sono stati eletti anche gli Organi di controllo, Probiviri e Revisori Contabili. All’assemblea sono intervenuti Maremonti, il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Pietro Ferrari e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Assemblea Elettiva di Confindustria Forlì-Cesena (20 febbraio 2019)

"Sono molto orgoglioso di questa giornata, che chiude un percorso difficile di ricostruzione e ora possiamo guardare al futuro. La partecipazione e il sostegno che ho ricevuto mi fanno ben sperare per il futuro della nostra Associazione e del nostro territorio - ha dichiarato Maremonti -. Il quadro economico è molto difficile anche per l’area di Forlì-Cesena ma dobbiamo reagire e puntare sui nostri punti di forza. Dobbiamo stimolare il dibattito e farci sentire su alcuni temi importanti e fondamentali, mi riferisco soprattutto alle infrastrutture. Siamo un territorio che vive di export rischiamo di essere tagliati fuori da tutto: la E45, il Corridoio Adriatico, la rete ferroviaria e la rete portuale vanno potenziate e migliorate. Invece ci sembra che la Romagna sia completamente dimenticata e la politica sia lontana, come ha dimostrato la vicenda delle trivelle".

VIDEO - Boccia: "Sono qui per sostenere l'integrazione di Confindustria Romagna"

"I fattori di competitività dell’Emilia-Romagna - ha dichiarato Ferrari - sono strettamente connessi al territorio: penso alle filiere produttive, ai “distretti”, al sistema diffuso di piccole e medie imprese, alle competenze delle persone. Il grande valore aggiunto della nostra industria è la capacità di integrare tecnologia nei prodotti per rispondere ed anticipare i bisogni del mercato. Oggi servono flessibilità produttiva e operativa, competenze, tecnologia, conoscenza del mercato. La capacità di sostenere questo vantaggio competitivo è ciò che farà la differenza".

"Forlì-Cesena è un territorio fatto di industrie forti e solide e di grandi eccellenze. Ma anche qui si sentono i contraccolpi di un periodo difficile di rallentamento dell’economia e di grande incertezza - ha commentato Boccia -. Dobbiamo reagire e far valere il nostro ruolo di corpi intermedi per aiutare non solo le imprese ma tutto il territorio. Abbiamo infatti suggerito di sbloccare i cantieri e le relative risorse per far ripartire investimenti e occupazione nel Paese e assicurare quella crescita a cui non possiamo rinunciare. Anche qui a Forlì-Cesena e in tutta la Romagna è urgente approntare un piano per le infrastrutture urgenti e strategiche - conclude Boccia. Maremonti nel corso dell’Assemblea ha rilanciato il progetto della Fondazione Città Romagna, un progetto che parte da Confindustria ma che punta ad allargarsi a tutta la società civile per operare per la crescita culturale ed economica di tutta la Romagna.

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