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Economia

Digitalizzazione e catasto: gli atti di aggiornamento direttamente da casa

Si tratta di un ulteriore passo in avanti dell’Agenzia delle Entrate sul versante della digitalizzazione delle procedure, che consente ai professionisti di lavorare direttamente da casa

Dal primo giugno gli atti di aggiornamento del Catasto (Docfa, Documento Catasto Fabbricati, e Pregeo, Pretrattamento Atti Geometrici) potranno essere presentati esclusivamente attraverso il canale telematico. Tale è previsto nel caso di costruzione di nuovi immobili o di variazioni nello stato dei fabbricati e dei terreni che influiscono sul classamento o sulla consistenza (fusione o frazionamento, cambio di destinazione, nuova distribuzione degli spazi interni, ecc.). L’atto di aggiornamento deve essere predisposto da un professionista tecnico abilitato (es. architetti, dottori agronomi e forestali, geometri, ingegneri, periti agrari e periti edili).

Come si presenta l’atto di aggiornamento. Dal primo giugno tutti i professionisti, per potere presentare gli atti di aggiornamento catastale, dovranno essere in possesso di specifica abilitazione: la richiesta di abilitazione può essere dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it. Una volta ottenuta l’abilitazione, i professionisti dovranno utilizzare il  Modello Unico Informatico Catastale (Muic) , secondo le procedure e le specifiche tecniche (Docfa e Pregeo) già in uso.

Si tratta di un ulteriore passo in avanti dell’Agenzia delle Entrate sul versante della digitalizzazione delle procedure, che consente ai professionisti di lavorare direttamente da casa. Ad oggi gli atti di aggiornamento catastale che in Emilia-Romagna viaggiano sul web rappresentano già l’84% del totale (periodo di riferimento: gennaio-maggio 2015), con punte del 96% nella provincia di Ferrara, del 92% a Forlì e del 90% a Bologna.

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