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Economia

La Fiera di Forlì è in salute: nel 2011 il fatturato vola a +60%

Le cifre del 2011 parlano chiaro: Fiera di Forlì spa è una società in salute, nonostante i chiari di luna che vive il settore in tutta Italia, aggravati dalla persistente incertezza

Le cifre del 2011 parlano chiaro: Fiera di Forlì spa è una società in salute, nonostante i chiari di luna che vive il settore in tutta Italia, aggravati dalla persistente incertezza che caratterizza oramai da parecchi mesi il destino dell’ente forlivese, in relazione al suo ruolo nel nuovo assetto del sistema fieristico regionale. All’Assemblea di Soci di martedì mattina, sono state presentate le cifre che hanno caratterizzato l’attività del quartiere di via Punta di Ferro.

Sono 92 gli eventi tra Padiglioni espositivi, area esterna, palazzetto dello Sport cittadino e Sala Polivalente, svolti nel 2011. Nel complesso il polo fieristico cittadino ha accolto circa mezzo milione di persone, tra visitatori, espositori, operatori coinvolti nelle iniziative organizzate direttamente e gestite da terzi. “Il compito della Fiera è creare opportunità di lavoro e di profitto per il territorio, cosa che facciamo attraverso eventi che richiamano un pubblico che ha così l’occasione di scoprire il nostro territorio, conoscerlo e viverlo. L’attività caratteristica della Società dunque si propone di creare indotto e, attraverso questo, ricchezza, senza provocare perdite di cassa”, afferma Giorgio Grazioso, Presidente della Fiera di Forlì dal maggio 2010.

"Per questo Fiera di Forlì è a tutti gli effetti un soggetto economico strategico per il territorio, da un lato supportando le imprese locali nella loro promozione, dall’altro sperimentando iniziative e fungendo da laboratorio per fiere o manifestazioni", aggiunge Grazioso. Delle circa cento manifestazioni ospitate, 31 sono state fiere tradizionali che hanno permesso di vendere oltre 400mila metriquadri di superficie espositiva; 40 spettacoli o eventi sportivi al PalaCredito di Romagna e oltre venti che hanno riguardato la Sala Polivalente annessa ai padiglioni.

"La qualità delle iniziative organizzate ha pagato in termini di visitatori - ha sottolineato Grazioso - come hanno dimostrato la Coppa del mondo di Ginnastica Acrobatica, ma anche il Concerto di Laura Pausini, la tappa del Tour di Jovanotti, le selezioni di X Factor, la Supercoppa italiana di basket e FierAvicola, la principale Rassegna organizzata direttamente da Fiera di Forlì che ha segnato un +60% nel fatturato ed attirato circa 70 delegazioni da tutto il mondo, in particolare dai mercati emergenti del settore avicunicolo (Nord Africa e Est Europa per primi). Non sono mancati anche esperimenti che hanno dato buoni risultati, come Caccia & Country Expo, la rassegna dedicata a caccia, pesca e tempo libero all’aperto che sarà riproposta anche nel 2012".

"Per quanto riguarda i conti, è di oltre 3mila euro l’utile netto della Società, che ha saputo ribaltare le previsioni fatte l’anno precedente, che ipotizzavano una perdita di più di 30.000 euro: il dato positivo è frutto di nuovi investimenti e ad alcuni importanti “colpi di mercato” relativi al Palazzetto dello sport - illustra il presidente di Fiera di Forlì -. L’andamento economico positivo di Fiera di Forlì si sta confermando anche per il 2012, anno pari che porta notoriamente con sé una sofferenza di bilancio causata dall’assenza di FierAvicola. Il cauto ottimismo dei gestori della Fiera è condizionato tuttavia dall’incertezza rispetto al futuro della struttura che ancora permane e che impedisce da un lato di effettuare un’adeguata programmazione delle attività, dall’altro di proporsi come partner realmente affidabile nei confronti di potenziali investitori, sia per quel che riguarda l’ambito espositivo, che per il Palazzetto dello sport".

"Non appena questa situazione di stallo sarà sbloccata “Fiera di Forlì potrà concretizzare opportunità ed accordi che al momento sono solamente avviati, tra cui lo start up di due nuove manifestazioni gestite direttamente dall’Ente, una delle quali dedicata al mondo dell’infanzia - illustra Grazioso -. Stiamo portando avanti i progetti di internazionalizzazione per FierAvicola 2013, proseguendo nella strada avviata lo scorso anno e delineando un itinerario di promozione all’estero a supporto dell’edizione 2013. Per quanto riguarda quella del 2015, continua il dialogo avviato con gli organizzatori dell’Expo 2015, per la quale Fiera di Forlì ha presentato un progetto per la valorizzazione del comparto produttivo romagnolo/del territorio, il quale è in via di definizione in queste settimane". Conclude il presidente: "Definire i futuri assetti fieristici in Regione permetterà a Fiera di Forlì di attuare una pianificazione anche commerciale nel medio periodo, cessando di navigare a vista".

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