Il Sindacato Pensionati della Cgil ritiene che ammodernare, qualificare, sviluppare strutture sportive importanti per la città e favorire le pratiche sportive per i cittadini a partire dai più giovani sia non solo opportuno, ma indispensabile pur in un quadro di ristrettezze economiche e finanziarie quali quelle che i Comuni affrontano “grazie” anche alle scellerate scelte di politica economica definite da questo Governo. Ciò che non può essere condiviso è che non vi sia una analoga considerazione e attenzione alle condizioni di migliaia di cittadini, lavoratori e pensionati, per i quali il Comune ha scelto il raddoppio (o quasi) dell’Irpef, senza nemmeno prevedere una progressività della tassazione in base al reddito. Il Sindacato Pensionati della Cgil, non rassegnandosi alle ingiuste scelte in materia di tassazione compiute dal Comune di Forlì, ribadisce la necessità di individuare e destinare maggiori risorse (provenienti, ad esempio, da imposte crescenti in base al reddito e al patrimonio o ad una reale attenzione e quindi recupero dell’evasione) a favore di chi è al di sotto o prossimo alla soglia di povertà, di lavoratori che hanno perso il lavoro e/o di chi non lo trova e di chi con il proprio reddito o la propria pensione non riesce ad arrivare a fine mese. A tale riguardo il Sindacato Pensionati Cgil invita il Comune di Forlì ad individuare consistenti risorse da destinare al “Fondo anticrisi”, disponibili per lavoratori e pensionati che versano in queste difficili condizioni. Lo stadio e il favorire la cultura e la pratica sportiva rivestono un ruolo fondamentale nella società, ma non certo in alternativa alla condizione di tante cittadine e tanti cittadini che versano in crescenti difficoltà e per le quali continuiamo a pretendere quelle attenzioni, quelle priorità e quelle scelte, che da parte del Comune di Forlì finora sono mancate.