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Confartigianato traccia il bilancio sociale: "Mobilitati 3,3 milioni per l'innovazione, aiutato 60 start-up"

I vantaggi per la comunità locale, con i benefici ai suoi associati e in generale al tessuto economico di Forlì e comprensorio: è quanto Confartigianato ha reso noto con un volume

I vantaggi per la comunità locale, con i benefici ai suoi associati e in generale al tessuto economico di Forlì e comprensorio: è quanto Confartigianato ha reso noto con un volume di una ventina di pagine che sintetizza il “bilancio sociale” di quest'associazione che rappresenta la categoria degli artigiani. “Sono circa 20mila le persone che, in un modo o nell'altro, beneficiano dei diversi servizi di Confartigianato di Forlì”, premette il segretario Marco Valenti. Perché un'associazione di categoria “non fa solo contabilità, ma vuole rappresentare una famiglia per l'associato, curandone gli interessi: è così che va vista Confartigianato dall'esterno”, aggiunge il presidente Luca Morigi.

Confartigianato Forlì ha varato quindi la seconda edizione del suo bilancio sociale. Una pubblicazione frutto di uno studio approfondito sull’attività dell’associazione e sulle sue ricadute in ambito sociale, realizzato da Michele Tempera di CSR41, estensore anche della precedente edizione. Già da anni attiva anche in ambiti che esulano dal quello sindacale e di erogazione dei servizi alle imprese, la realtà forlivese, nel 2018, ha adottato il modello organizzativo relativo alla responsabilità amministrativa di società ed enti associativi e il codice etico.  

Si parte dalle 12 sedi a Forlì e territorio, che permettono di fornire servizi di prossimità a 2.870 imprese associate, grazie al lavoro di 88 dipendenti. “Sono servizi a km zero – spiega Valenti -, si pensi a cosa voglia dire per un imprenditore doversi muovere dalla rispettiva sede per arrivare a Forlì e magari perdere una mezza giornata”. Il 45% delle imprese associate, d'altra parte, è dislocato fuori dal capoluogo. Corfartigianato Forlì, viene indicato nel rapporto, ha aiutato la nascita di 60 nuove imprese, di cui quasi la metà nel comprensorio, assistendo i datori di lavoro in 1.450 assunzioni di personale. La burocrazia, come è noto, è uno dei principali ostacoli per chi fa impresa, tra tempi per la sua gestione, costi, difficoltà di ottenere le giuste competenze, dato che, spesso e volentieri, ad un errore possono corrispondere anche delle sanzioni. L'azione di Confartigianato, invece, grazie a possibili semplificazioni rese possibili dalla normativa, ha permesso di far risparmiare al suo sistema di associati circa 60mila euro in costi burocratici collegati ala normativa sulla privacy e altri 50mila su quella della fatturazione elettronica.

L'assistenza alle imprese sul fronte dell'innovazione tecnologica ha permesso inoltre di mobilitare tre milioni e 360mila euro di investimenti su nuovi macchinari, facendo ottenere 275mila euro di contributi erogati dallo Stato. L'associazione di categoria interviene poi anche nei momenti di difficoltà, quando cioè spesso i rubinetti delle banche si chiudono. Nel 2018 grazie all'intermediazione di Confartigianato nei confronti dei consorzi di garanzia e di altri strumenti finanziari, sono stati erogati un milione e 40 mila euro per fronteggiare problemi di liquidità finanziaria e 1 milione e 150mila euro di prestiti diretti agli investimenti.

Lo studio si articola in tre sezioni. Si parte con la presentazione di Confartigianato di Forlì Federimprese. Nella seconda parte si chiarisce il contributo che Confartigianato ha fornito alle imprese associate, investendo in innovazione tecnologica per incrementare l’efficienza dei servizi erogati, garantendo formazione e orientamento, gratuitamente, a oltre 600 imprese a seguito dei cambiamenti normativi introdotti, dalla fatturazione elettronica al regolamento europeo sulla privacy. Un apporto prezioso anche in termini di nuove aziende costituite, a cui è stata fornita assistenza per avviare l’attività e di nuove assunzioni; non dimenticando l’attività sindacale che ha consentito di introdurre importanti semplificazioni sulla burocrazia, che regola la vita dell’impresa. Un aiuto importante è stato fornito anche in ambito finanziario, favorendo l’erogazione di crediti per investimenti, soprattutto in innovazione digitale. Più di un milione di euro sono stati distribuiti alle imprese, grazie all’intermediazione di Confartigianato. Allo stesso tempo, grazie all’opera dei consulenti, le aziende sono state accompagnate in un percorso volto ad affrontare criticità in termini di liquidità e finanze, per scongiurare la perdita di posti di lavoro e chiusure di attività. La terza sezione, infine, è dedicata alla presenza dell’Associazione nella società, con un approfondimento incentrato su Confartigianato Persone, che va dall’attività del Caf e del patronato Inapa alle attività di sostegno della terza età, svolte soprattutto da Anap.

Aggiunge Marco Valenti:  “Stiamo costruendo un nuovo modello di rappresentanza, fare associazione oggi significa affiancare l’imprenditore in tutte le sue necessità, anche come individuo, inserito in un contesto sociale”. Malgrado l’impegno in termini di risorse economiche, Confartigianato ha continuato a presidiare il territorio, collettore delle istanze di imprese e cittadini, con l’operatività dei Caf e del patronato. “È un periodo storico difficile, che sfugge a ogni definizione e in continua evoluzione. Punto fermo è che non esiste una crescita economica disgiunta da quella sociale dell’intero territorio- spiega Luca Morigi -. il benessere della società passa anche dallo sviluppo della piccola impresa che crea occupazione, che ha svolto e che, in molti casi, ancora oggi svolge, il ruolo di ammortizzatore sociale. Per questo è necessario creare il contesto più favorevole alla vita dell’impresa, che non può prescindere da quella dell’imprenditore e della sua famiglia”.

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