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Black Friday, una medicina alla crisi del commercio: "Un'occasione per il negoziante per farsi conoscere"

Giancarlo Corzani, direttore di Confesercenti, fotografa così la settimana dello shopping a prezzi scontati, nata negli Stati Uniti e poi diffusasi negli ultimi anni anche in Italia

Il Black Friday? Un'opportunità per l'esercente di mettersi in luce e farsi conoscere a nuovi potenziali acquirenti. Giancarlo Corzani, direttore di Confesercenti, fotografa così la settimana dello shopping a prezzi scontati, nata negli Stati Uniti e poi diffusasi negli ultimi anni anche in Italia. Anche le vetrine di Forlì propongono il "Black Week", sconti per tutta la settimana che vanno dal 20 fino al 50%. "Il "Black Friday era partito per le vendite online e a suo tempo ebbe un impatto quasi brutale - esordisce Corzani -. Da questo spunto di marketing sono nate a seguire altre esperienze di vendita nei negozi tradizionali. Molti commercianti si sono adeguati al richiamo "Black"". Ma per il direttore di Confesercenti bisogna andare oltre il semplice sconto: "Rappresenta sì un momento di richiamo per promuovere un prodotto a prezzi scontati, ma non può essere la risposta efficace per il commerciante che cerca garanzie per la continuità d'impresa. E' un meccanismo che può essere produttivo, ma per chi crea un volume maggiore".

Gli sconti - Il Black Friday è anche glamour

Corzani prosegue nel suo ragionamento: "Si tratta di una politica di marketing che se diventa ordinaria nel tempo si appiattisce. Aumentandone la frequenza, se ne perderà la nitidezza e diventerà ancora meno significativa". Il venerdì nero permette un incremento dei volumi di vendita - sebbene a prezzi ridotti - in un unico giorno, ma anche nei giorni precedenti e successivi con ulteriori offerte che sfruttano l'onda del Black Friday. E anche il piccolo esercente si sta adeguato ai tempi: "Si può vedere come un valore aggiunto in vista delle festività natalizie - ammette Corzani -. Il cliente è invogliato ad entrare nel negozio, al di la del prodotto in promozione, prendere visione con gli altri prodotti in vendita. E il commerciante deve essere bravo a creare un rapporto di fiducia cliente, cosa che ad esempio non succede sull'online. Quindi deve essere il "Black Friday" deve essere visto come un'occasione in più per portare il cliente dentro al punto vendita e sperare di rivederlo durante lo shopping per i regali di Natale".

Black Friday, tra scetticismi e speranze

"Lo scopo del "Black Friday" - continua Corzani - non consiste nel vendere il prodotto sotto costo, ma creare empatia e contatti. La gente che varca la porta sa valutare e capire cosa si trova davanti. Rispetto alla vendita online il negoziante tradizionale ha la possibilità di creare un rapporto, conoscere da vicino il cliente e consigliare. E' questo il valoro aggiunto su cui puntare nella difficile sfida contro il commercio online. Spiegare, fare consegne a domicilio e risolvere problematiche relative al prodotto può essere una chiave di volta". La lunga settimana delle vendite a prezzo scontato "deve essere vista con occhio critico, quindi oltre agli affari. Non è facile trovare la modalità per acquisire nuovi clienti. La persone vanno sempre più di fretta e frequenta con più difficoltà diverse aree della città. Riuscire a mettere insieme delle politiche di marketing, che accendano un'attenzione e che portano un cliente nuovo è sempre un buon investimento". 

Sconti e offerte: le opportunità da cogliere al volo

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