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Economia

Lavoro, il borsino delle professioni: metalmeccanici nella categoria "introvabili"

Questo è quanto emerge dall’ultima rilevazione condotta nell’ambito dell’indagine mensile dei fabbisogni occupazionali delle imprese

Le imprese alla ricerca di personale nella circoscrizione territoriale di competenza della Camera di commercio della Romagna sono il 20% del totale a Forlì-Cesena (quinta provincia in regione dopo Ferrara, Piacenza, Ravenna e Bologna), il 16% a Rimini (nona e ultima posizione in ambito regionale). Questo è quanto emerge dall’ultima rilevazione condotta nell’ambito dell’indagine mensile dei fabbisogni occupazionali delle imprese attraverso il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal e rielaborato dall’ufficio Orientamento, alternanza e placement dell’ente camerale.

In entrambe le realtà si registra una crescita nelle percentuali rispetto alle previsioni del mese precedente analogamente a quanto accade in Italia dove la previsione di entrate si assesta al 20% dei casi. Complessivamente le imprese dell’area Romagna hanno programmato molte più entrate rispetto a dicembre (7.250 unità), pari al 14% del flusso regionale (incidenza in calo rispetto alla rilevazione precedente): 4.030 sono previste in provincia di Forlì-Cesena e nella provincia di Rimini 3.220. In Italia gli ingressi programmati sono 491.000, di cui 52.100 in Emilia-Romagna (11% del flusso nazionale, 3 punti percentuali in più del mese precedente). Una quota del 30% della domanda di lavoro espressa dalle imprese interessa giovani under 30. Gli impieghi proposti sono alle dipendenze per il 76% dei casi a Rimini e per il 65% a Forlì-Cesena, in prevalenza a termine (78%).

I settori di attività nei quali si riscontrano le previsioni di entrata più significative riguardano le “Professioni commerciali e dei servizi” (Rimini 61% e Forlì-Cesena 40%), in imprese con meno di 50 dipendenti per il 67% dei casi a Rimini e nel 71% a Forlì-Cesena: in particolare si evidenziano 710 ingressi a Rimini nei “Servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici” e 780 a Forlì-Cesena nel settore “Commercio”. Permangono inoltre difficoltà di reperimento delle figure richieste da parte di una impresa ogni quattro (26%). Le professioni più difficili da reperire sono “Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche” per Forlì-Cesena e “Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici” per la provincia di Rimini, in entrambe le province per il 58% delle entrate previste.

L’area aziendale di inserimento più frequente per le assunzioni programmate è la “Produzione di beni ed erogazione del servizio” in entrambe le province (40%) con difficoltà di reperimento minori sui giovani. Quella più difficile da soddisfare è l’area di ‘tecnici e progettazione’ dove la ricerca risulta problematica nel 40% dei casi nei due territori. La richiesta di laureati è pari al 12%. I profili high skills, dirigenti, specialisti e tecnici, sono domandati nel 18% dei casi. Le analisi hanno indagato anche le difficoltà di reperimento incontrate dagli imprenditori italiani di diplomati e laureati, per un diplomato su cinque e un laureato su tre. Essenzialmente il gap è riconducibile a un ridotto numero di candidati (42% per i primi e 55% per i laureati), all’inadeguatezza delle competenze dei candidati (48% per i primi e 38% per i secondi) e ad altri motivi (10% e 7%); per buona parte dei lavori c’è un distacco tra competenze offerte e domandate.

I cinque indirizzi di diploma più difficili da trovare in proporzione alle richieste delle imprese italiane sono relativi a informatica e telecomunicazioni; elettronica ed elettrotecnica; meccanica, meccatronica ed energia; liceo linguistico; e sistema moda. I cinque indirizzi di laurea più difficili da trovare sono, in proporzione alle entrate previste dalle imprese sono linguistico, traduttori e interpreti; ingegneria elettronica e dell’informazione; ingegneria industriale; scientifico, matematico e fisico; e ingegneria gestionale e altri indirizzi. Il Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior (industria e servizi, esclusa agricoltura e pubblico impiego) è uno dei nuovi servizi che la Camera di commercio della Romagna eroga gratuitamente nell’ambito delle proprie funzioni di supporto alle politiche attive del lavoro e di orientamento al lavoro e alle professioni.

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