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Economia

Bus del turismo, allarme di Confartigianato: "Non c'è una prospettiva di ripartenza"

Chiarisce Marco Valenti, segretario dell’Associazione forlivese: "Occorre far ripartire i flussi turistici, ripristinare le potenzialità di porti e aeroporti, creando quindi le condizioni per un rilancio a forte trazione turistica"

Confartigianato ha di nuovo interpellato Paola De Micheli, titolare del dicastero dei Trasporti, per discutere la grave situazione in cui versa il settore del trasporto persone, in particolare quello degli autobus turistici. La Confederazione, che aveva già inoltrato nei giorni scorsi un documento al Ministero, ha espresso "fortissima preoccupazione per lo stato di crisi delle imprese, ferme da febbraio e senza una prospettiva di ripartenza". Chiarisce Marco Valenti, segretario dell’Associazione forlivese: "Occorre far ripartire i flussi turistici, ripristinare le potenzialità di porti e aeroporti, creando quindi le condizioni per un rilancio a forte trazione turistica".

Prosegue Valenti: "Servono soprattutto aiuti concreti: un fondo indennizzi per i mesi di fermo, la sospensione del versamento delle imposte, la proroga degli ammortizzatori sociali, la proroga degli affidamenti dei servizi di trasporto in appalto e il pagamento dei servizi di trasporto non effettuati a causa dell’interruzione dell’anno scolastico, il rimborso delle accise sul carburante, la sempre maggiore integrazione del TPL con servizi affidati alle imprese private e una revisione al ribasso delle tariffe di ingresso nelle Ztl".

"Da alcune settimane - chiarisce Valenti - siamo in continuo contatto con il nazionale, per individuare le misure indispensabili alla ripartenza del comparto, anche su impulso dei nostro associati. Tra le richieste presentate trovano spazio l’eliminazione delle incongruenze tra le linee guida nazionali ed alcune linee guida regionali che rischiano di mettere in confusione gli imprenditori e la revisione del parametro delle misure di distanziamento posti sugli autobus turistici, costretti a dimezzare i posti a sedere a differenza dei pari dimensione autobus urbani che riescono a garantire il trasporto di oltre 45 persone".

Conclude il segretario di Confartigianato Forlì: "Chiediamo iniziative e misure da mettere in campo rapidamente, le imprese del settore sono allo stremo e Confartigianato, che da sempre segue la strada della collaborazione e della proposta, non mancherà di tutelare i propri associati se non arrivassero risposte soddisfacenti. Da parte del Ministero c’è la volontà di costituire un apposito tavolo tecnico presieduto dal Sottosegretario Salvatore Margiotta che avrà lo scopo di trovare soluzioni condivise a sostegno della categoria e per l’applicazione dell’art.109 del Decreto Rilancio".

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