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Economia

Società di capitale: nonostante la crisi aumentano le vendite

L'incontro, che si è svolto mercoledì nella sede camerale, è stato l'occasione per approfondire i risultati emersi dallo studio che è partito dall'analisi di 3.324 società di capitale compresenti

La Camera di Commercio di Forlì-Cesena ha presentato il V Rapporto sui Bilanci delle società di capitale, curato con il coordinamento dell’Ufficio Statistica e Studi e l’apporto specialistico di Claudio Orsini, partner “Arcadia Consulting”.
L’incontro, che si è svolto mercoledì nella sede camerale, è stato l’occasione per approfondire i risultati emersi dallo studio che è partito dall’analisi di 3.324 società di capitale compresenti, cioè che hanno correttamente depositato il bilancio negli anni considerati, 2009, 2010 e 2011.

Ha aperto i lavori il Presidente Alberto Zambianchi, seguito poi da Claudio Orsini che ha presentato i “Risultati del Quinto Rapporto sui Bilanci delle società di capitale”. I dati elaborati costituiscono un contributo importante all’interpretazione della situazione economica locale: i bilanci delle società di capitale e i dati in essi contenuti, depositati annualmente nel Registro delle Imprese, fotografano le dinamiche territoriali, così come anche le quattro pubblicazioni divulgate rispettivamente nel 2004, 2006, 2008 e 2010 e il Sistema Informativo dedicato. È infatti importante osservare le dinamiche del tessuto produttivo, non solo dal punto di vista della struttura anagrafica e degli aspetti quantitativi delle imprese, ma anche, e soprattutto, in relazione alla loro capacità di creare valore.

“Attraverso gli approfondimenti – conclude Alberto Zambianchi – di cui oggi abbiamo presentato i risultati, sono state definite le aree strategiche di intervento e le risorse ritenute maggiormente efficaci per il sostegno della competitività del territorio e delle imprese, e tutto ciò partendo dall’individuazione dei bisogni espressi e dalle criticità maggiormente percepite dalle imprese della nostra provincia. In particolare viene ribadito l’impegno  in tema di supporto al credito e semplificazione amministrativa. Desidero inoltre ribadire che le azioni principali attraverso le quali la Camera intende muoversi in questo periodo di crisi prolungata, sono il supporto al credito e il sostegno all’innovazione e all’internazionalizzazione”.

“Le società di capitale  - dichiara Claudio Orsini – hanno reagito alla crisi ma non in misura sufficiente, per recuperare i margini economici ante-crisi. In ogni caso si collocano al di sotto della media regionale sia per rendimento sul capitale investito, sia per un maggior peso del debito finanziario”. Diversi sono gli aspetti qualificanti del lavoro svolto, primo fra tutti la tempestività, infatti l’aggiornamento è al 2011; poi vanno citate l’ampia significatività e la complessità dell’indagine: le performance delle imprese sono state analizzate dal punto di vista economico, patrimoniale, finanziario e sono arricchite dal confronto territoriale e temporale. Inoltre il modello di analisi è funzionale agli obiettivi di valutazione del merito di credito. Infine le analisi sono state effettuate sui principali settori e per classi di fatturato.

L’impegnativo lavoro svolto dalla Camera su questi temi, quella di Forlì-Cesena è tra le poche in Italia che a partire dal 1997 arricchisce e completa il proprio patrimonio di informazioni rendendolo disponibile sistematicamente anche on line. Inoltre è stata aperta un’area denominata “Performance aziendali”, attraverso la quale le singole imprese possono verificare il loro posizionamento competitivo. Mediante questo servizio le singole società possono confrontare i parametri della performance aziendale - indici di sviluppo, equilibrio economico, patrimoniale, finanziario e redditività - con i risultati settoriali provinciali e regionali ottenuti dalle imprese driver; prima finalità di tale strumento è quella di fornire ulteriori informazioni alle imprese per elaborare strategie che migliorino gli asset competitivi organizzativi e gestionali.

Come ampiamente sottolineato da Orsini, i risultati delle analisi delineano un quadro complessivamente difficile ma nel quale alcuni modelli o strategie sono riusciti comunque ad ottenere risultati importanti. Le società di capitale prese in esame hanno reagito agli effetti della crisi economica realizzando un incremento delle vendite che però è stato inferiore alle medie regionali e che è stato prerogativa delle maggior classi dimensionali di impresa, in particolare la media impresa.

Se il recupero è avvenuto per quello che riguarda il fatturato, lo stesso non si può dire per i margini operativi che, rispetto al 2007, risultano inferiori del -19,7% (-16,7% il dato regionale), per un importo in termini assoluti pari a 162 milioni. Solo le medie imprese riescono ad ottenere performance a livello di rendimenti sul capitale investito (ROI) superiori alle medie regionali. Emerge un deterioramento dell’equilibrio patrimoniale e finanziario con un aumento dell’esposizione finanziaria di breve periodo, particolarmente accentuato nel Manifatturiero e nella piccola impresa.

La piccola impresa risulta essere la classe dimensionale in cui sono maggiormente evidenziate le criticità finanziarie, con un forte incremento dell’esposizione di breve periodo che aggrava una già forte esposizione finanziaria sia in rapporto al capitale proprio che in rapporto ai ricavi. La piccola impresa da un punto di vista economico soffre in maniera quasi insostenibile il costo del debito finanziario che risulta essere molto più elevato rispetto alle altri classi di impresa. A questi oneri si aggiunge il maggior peso del c.d. “cuneo fiscale” aggravato da un costo del personale che in termini percentuali sul fatturato è quasi tre volte quello della grande impresa.

Il settore della cooperazione si conferma un comparto finanziariamente solido e con margini economici adeguati nel rapporto con le medie regionali, pur conseguendo una minor crescita in termini di fatturato. I settori a più alto contenuto tecnologico pur ottenendo rendimenti in ambito provinciale superiori ai comparti a bassa tecnologia, si collocano al di sotto delle medie regionali e il loro peso nel territorio della Provincia di Forlì-Cesena rimane molto basso in rapporto alla situazione dell’Emilia Romagna. Il Rapporto sui Bilanci è consultabile sul sito camerale all’indirizzo www.fc.camcom.gov.it, area “informazione economico statistica”, “prodotti”, “bilanci”

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