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Cna dialoga con il sindaco anche sul centro: "I varchi elettronici sono un errore"

Un confronto con il sindaco di Forlì su una serie di temi 'caldi', sia per le imprese che per la città di Forlì. Si svolgerà giovedì l’assemblea annuale di Cna Forlì città, alle 20.30 nella sala San Luigi

Un confronto con il sindaco di Forlì su una serie di temi 'caldi', sia per le imprese che per la città di Forlì. Si svolgerà giovedì l’assemblea annuale di Cna Forlì città, alle 20.30 nella sala San Luigi. “Quali politiche per le imprese? Conta su Cna” è il titolo della iniziativa che vedrà la partecipazione del primo cittadino di Forlì Davide Drei, in dialogo con il presidente di Cna Forlì città, Lorenzo Zanotti e gli imprenditori aderenti all'associazione di categoria. I temi all'ordine del giorno sono diversi: politiche fiscali, semplificazione amministrativa, politiche per la crescita, legalità, centro storico.

Zanotti  spiega come l'assemblea segni la continuità “all'incontro svolto in occasione delle elezioni amministrative, durante il quale abbiamo presentato ai candidati le priorità che il sistema delle piccole e medie imprese riteneva imprescindibili per sostenere lo sviluppo economico locale e per indirizzare le fondamentali linee del buon governo territoriale, presentando proposte concrete, con l’auspicio di rivedersi un anno dopo con il sindaco, per fare il punto della situazione e verificare lo stato dell’arte su ciascuna delle tematiche affrontate”. Cna Area Forlì città, associa 2.240 imprese, per le quali gestisce annualmente 1012 contabilità ed elabora mensilmente oltre 4.000 cedolini paga per i dipendenti.

Sul primo punto, le politiche fiscali, Cna ha commissionato al proprio Ufficio studi provinciale un'indagine che permettesse una valutazione comparata delle scelte effettuate da tutte le amministrazioni comunali della provincia.  E' emerso “un quadro piuttosto netto, nel quale è evidente che il Comune di Forlì adotta una tassazione sulle imprese più alta della media provinciale, più o meno riguardo ad ogni imposta. Gestire una impresa a Forlì significa sostenere costi più alti rispetto alla media degli altri comuni in provincia”, prosegue Zanotti. Il responsabile di Cna Forlì città, Riccardo Guardigli fa l'esempio: “attraverso una simulazione è emerso che un'impresa media di Forlì va a pagare anche migliaia di euro in più rispetto ad una di Cesena ad esempio. Il divario è eclatante sulla tariffa dei rifiuti. L'ex assessore Alberto Bellini aveva avviato il percorso per la società di gestione dei rifiuti in house, che a questo proposito sarebbe molto interessante, consentendo di ridurre il costo totale della raccolta”.  

Sulla semplificazione burocratica, o il presidente spiega che “ogni adempimento richiesto costituisce un freno allo sviluppo delle imprese. Non chiediamo l’abolizione delle regole, tutt’altro. Ma se con il settore attività economiche del Comune la collaborazione è proficua, con un reciproco scambio volto a semplificare la vita alle imprese, in altri ambiti, persino l’accesso agli uffici comunali diventa un problema: è grave, ad esempio, che il settore “edilizia”, nell’ambito del servizio “urbanistica”, fornisca informazioni telefoniche solo per un totale di 6 ore a settimana. E’ normale, con una così bassa accessibilità, che si creino strozzature e perdite di tempo”.

Un problema che spesso è sotto la lente di ingrandimento è quello della legalità: “L'abusivismo è dilagante in molto settori e la concorrenza sleale danneggia quegli imprenditori che regolarmente pagano le tasse, minando anche la tenuta del tessuto sociale. I settori più colpiti sono  acconciatura, estetica, trasporto persone, persino autoriparazione e autotrasporto conto terzi”. Cna chiede all'amministrazione comunale maggior impegno con azioni dirette, ma anche indirette volte a contenere il fenomeno. Altro tema di rilievo, la richiesta fatta  ai candidati sindaco di favorire, come richiede la normativa europea, “l’accesso delle piccole medie imprese locali agli appalti degli enti pubblici e delle società partecipate o controllate. Qualcosa si muove, ma è ancora troppo poco. Le piccole imprese sono ancora ai margini, e non costituiscono se non di rado, l’interlocutore finale quando si tratta di affidare un appalto. Nell’ambito delle politiche per la crescita, una grande importanza hanno le infrastrutture. La viabilità cittadina, grazie alla nuova circonvallazione, ha fatto un grande salto di qualità, annullando di fatto la distanza delle varie aree produttive dal nodo autostradale. Buone notizie giungono dallo scalo merci, resta invece ancora aperta la questione dell’Aeroporto. Chiediamo all’Amministrazione di vigilare, e per quanto in suo potere, di sostenere il rilancio della più importante infrastruttura del nostro territorio”, chiarisce Zanotti.

Ultimo punto che sarà trattato durante l'assemblea quello del centro storico, in particolare l'annoso tema dei varchi elettronici, sul quale in Comune pare proseguire: “da parte di questa amministrazione e di quella precedente, c'è stata grande attenzione al tema – riconosce Zanotti – ma si cono due temi che ci preoccupano”. Nel dettaglio entra Guardigli: “ I risultati in termini di rilancio non sono stati sufficienti, ma va dato atto all’amministrazione di avere sempre avuto in agenda le tematiche relative al centro.  Oggi due pericoli si stagliano però all’orizzonte: l’uscita, dovuta, del Comune dalla compagine sociale di Forlì nel Cuore e, ancor di più, l’introduzione dei varchi elettronici agli ingressi del Centro Storico. Noi chiediamo all’Amministrazione di non perdere di vista l’importanza del cammino fatto fino ad oggi da Forlì nel Cuore, anche grazie all’impegno delle associazioni di categoria, mantenendo in ogni caso un ruolo attivo, anche se esterno. Chiediamo, inoltre, all’amministrazione di ripensare la decisione di introdurre i varchi elettronici, certi che un simile provvedimento avrebbe come esito una ulteriore disaffezione da parte dei cittadini nei confronti del cuore della città”. 

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