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Economia

Le preoccupazioni di Cna: "Centri di revisione auto a rischio paralisi"

Questi aspetti, peraltro, sono in linea con gli obiettivi fissati dalla Direttiva Europea recepita di recente dal governo italiano e con le stesse intese raggiunte in sede di tavolo tecnico presso la motorizzazione

Cna Autoriparazione, preoccupata per il futuro delle imprese del settore, ha sollecitato un urgente incontro con il ministro Graziano Delrio, per potere assicurare continuità del servizio che le aziende sono chiamate a svolgere per conto dello Stato e che è strategico ai fini della sicurezza stradale e della tutela degli automobilisti. "L’Associazione - sostiene Daniele Mazzoni, responsabile di Cna Autoriparazione Forlì-Cesena - lamenta la mancata risposta da parte del Ministero, alle ripetute richieste di un confronto necessario a risolvere le criticità. Prime fra tutte, quella di un sistema di regole più efficaci e stringenti e maggiori controlli, finalizzate a potenziare la qualità e la professionalità dei centri di revisione a tutela degli automobilisti; inoltre, la definizione di misure contro l’abusivismo che, paradossalmente, è presente anche in questo comparto e la concorrenza sleale".

Questi aspetti, peraltro, sono in linea con gli obiettivi fissati dalla Direttiva Europea recepita di recente dal governo italiano e con le stesse intese raggiunte in sede di tavolo tecnico presso la motorizzazione. Le nuove regole sulle revisioni hanno un forte impatto non solo sulle imprese ma anche sugli utenti e non possono prescindere dalla garanzia di qualità e dalla affidabilità delle prestazioni, per concorrere efficacemente alla sicurezza della circolazione stradale ed alla riduzione degli incidenti. "Altra delicata partita aperta - conclude Mazzoni - è rappresentata dall’adeguamento delle tariffe, sostanzialmente ferme da oltre 10 anni, mentre gli imprenditori hanno continuato ad investire un dotazione tecnica".

Cna Autoriparazione, pertanto, auspica di essere convocata unitamente ad altre organizzazioni imprenditoriali, con la massima solerzia dal Ministero per ottenere risposte concrete e per fare in modo che il settore possa essere legittimamente coinvolto nella definizione di tutte le tematiche ancora in sospeso e nella fase attuativa di stesura dei provvedimenti, che dovranno disciplinare le singole materie. Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, rivolgersi a Daniele Mazzoni, tel. 0543 770160 – email daniele.mazzoni@cnafc.it

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