Cna Pensionati festeggia i 40 anni, l'indagine: potere d’acquisto ridotto del 3-4%
Per comprendere meglio le esigenze e i bisogni dei propri aderenti, Cna Pensionati ha commissionato in occasione del proprio 40° anniversario a Swg l’indagine “I pensionati di oggi e i mutamenti del sistema previdenziale”
Era il 12 novembre del 1976 quando, a corollario delle lotte sindacali per ottenere il diritto alla pensione e l’integrazione degli artigiani nel sistema sanitario nazionale, fu costituita ufficialmente a Forlì la Federazione nazionale artigiani pensionati, sotto la presidenza di Paolo Sansoni. Da allora, l’attività dell’associazione è continuata come luogo d’incontro, di proposte e azioni, di amicizie, tutte rivolte a migliorare le condizioni sociali ed economiche dei pensionati. Fino ad arrivare, nel 2005, alla nuova denominazione Cna Pensionati, che ha accresciuto la sua forza organizzativa e di rappresentanza all’interno del sistema Cna.
Sono 7.110 oggi gli associati a Cna Pensionati Forlì-Cesena, che festeggia quest’anno il 40esimo anniversario della sua fondazione. L’attuale generazione di pensionati è costituita da donne e uomini che sono stati espressione dell’economia delle nostre città e della nostra vita civile. Ne è un bell’esempio il presidente di Cna Pensionati Forlì-Cesena, Sauro Soprani, che così descrive gli associati che rappresenta: "Da imprenditori attivi, nella nostra realtà, sono stati protagonisti del consolidarsi del sistema industriale e di una forte capacità di coesione sociale, facendo leva su grandi valori, quali la democrazia, la collaborazione, la correttezza, la dignità, la ricerca del benessere per tutti e su peculiari caratteristiche tese a comunicare la passione per il lavoro, la voglia di fare impresa, di produrre e di creare occupazione. Facendo tesoro del patrimonio di idee ed esperienze messe in campo nei suoi quarant’anni di vita, Cna Pensionati continuerà a rappresentare un riferimento sicuro a tutela delle categorie dei pensionati, protagonista di primo piano della crescita delle nostre città, nonché interlocutore valido per le istituzioni locali”.