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Concluse le giornate di Bertinoro per l’economia civile

Si è chiusa ieri la XII edizione delle Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile. Più di 200 partecipanti e 27 relatori si sono confrontati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Si è conclusa ieri la XII edizione delle Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile di AICCON, l'appuntamento annuale che mette a confronto i maggiori esponenti del mondo accademico e dei rappresentanti più autorevoli dell'economia civile in Italia.

Oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Italia si sono riuniti a Bertinoro per discutere sulle future sfide del Terzo Settore in Italia e, in particolare, sul tema "CO-OPERARE: Modelli e Proposte per uno Sviluppo Umano Integrale".

La XII Edizione delle Giornate ha visto durante la prima sessione (9 Novembre 2012) la presentazione di Enrico Giovannini (Presidente ISTAT) dei dati aggiornati relativi al Censimento ISTAT sul non profit: "abbiamo ricevuto 221.000 questionari, di cui 135.000 da parte di organizzazioni non profit. Un dato significativo è relativo al fatto che il 61% delle organizzazioni non profit ha risposto via web."

Giorgio Gobbi (Banca d'Italia), nel pomeriggio della prima giornata ha presentato i dati sul rapporto tra la Finanza e il Terzo Settore: "La distribuzione del credito al Terzo settore, secondo i dati raccolti in giugno 2012, vede il 14,2% del credito erogato a cooperative sociali, il 21,2% ad Istituzioni ed enti ecclesiastici e religiosi ed il restante 64,6% ad altre istituzioni non profit al servizio delle famiglie".

"Liberare il lavoro. L'occupazione di giovani e donne nell'Economia Sociale" è stato il tema della sessione conclusiva delle Giornate (10 Novembre 2012). Il dibattito è stato incentrato sul contributo e il ruolo del Terzo Settore all'occupazione durante il periodo di crisi.

Al confronto, introdotto da Giuseppe Frangi (Direttore di Vita), sono intervenuti Claudio Gagliardi (Segretario Generale Unioncamere), Carlo Borzaga (Presidente Euricse), Linda Laura Sabbadini (ISTAT - Direttore Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali), Chiara Saraceno (Sociologa Fellow Collegio Carlo Alberto di Torino) e Giuliano Poletti (Presidente Legacoop - Alleanza Cooperative Italiane).

Claudio Gagliardi (Unioncamere) ha presentato i dati di Unioncamere relativi alla struttura professionale delle assunzioni delle imprese sociali. "Un elemento rilevante è la crescita costante dal 2006 al 2012, e consolidata quest'anno per alcune categorie professionali, di professioni high skill, che va dal 26,8% nel 2006 fino al 35 e 34,3% negli ultimi due anni. Si assumono con molta più frequenza figure legate alla programmazione, organizzazione e gestione aziendale, nonché alla funzione commerciale delle imprese sociali, contro la tendenza ad un investimento sulla produzione degli anni passati".

Il prof. Stefano Zamagni (Università di Bologna) ha concluso il confronto affermando che "durante questa edizione delle Giornate si è approfondito il concetto di Sviluppo umano integrale, come sviluppo che si contrappone al concetto di crescita e che riunisce tre dimensioni: una quantitativo-materiale, una socio-relazionale e una spirituale. La cooperazione in senso ampio è la via più efficace, anche se non la sola, per ottenere questo bilanciamento di queste tre dimensioni. Durante i lavori delle Giornate sono inoltre emersi cinque elementi fondamentali: la cooperazione aumenta il tasso di imprenditorialità, aumenta la mobilità sociale, riduce le diseguaglianze sociali, incrementa il capitale sociale, ed in particolare la dimensione della fiducia. Un'ulteriore sfida è inoltre rendere il lavoro liberante, che tenga conto di quelle dimensioni che riguardano la possibilità di esaltare la capacità delle persone. Questa è una sfida non di poco conto. L'organizzazione del lavoro all'interno delle cooperative è importante perché può servire come modello"

 

L'evento si è concluso con la presentazione di Stefano Zamagni e Giuseppe Frangi del primo volume VITA-Feltrinelli "Del Cooperare. Manifesto per una nuova economia".

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