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Corsini a gamba tesa sull'aeroporto, Drei: "Le sue parole destano sorpresa e stupore"

“Le sue parole destano sorpresa e stupore - ha detto Drei - La sorpresa è dovuta al fatto che in quella sede l’intervento a gamba tesa contro lo scalo forlivese non era inserito fra gli argomenti del dibattito, né necessario".

Arriva puntuale la replica del sindaco di Forlì, Davide Drei, in merito alle ‘gelide’ dichiarazioni rilasciate venerdì dall’assessore regionale Andrea Corsini in merito all’aeroporto di Forlì. “Le sue parole destano sorpresa e stupore - ha detto Drei - La sorpresa è dovuta al fatto che in quella sede, cioè un autorevole convegno sul turismo svolto a Rimini, l’intervento a gamba tesa contro lo scalo forlivese non era inserito fra gli argomenti del dibattito, né necessario. Lo stupore si lega invece alla divergenza nelle valutazioni da parte di chi ha nell’Amministrazione regionale in capo le deleghe alle infrastrutture e trasporti, e quindi il ruolo per esprimere posizioni in merito”.

“La questione dell’aeroporto di Forlì va vista guardando oltre il presente e nella prospettiva di costruire un sistema con una rete di comunicazione più attrezzata, capace di essere maggiormente competitiva sotto tanti punti di vista, compreso quello turistico. Forlì e il suo aeroporto devono essere funzionali a far crescere il settore turistico e l’economia in generale, non a sottrarre passeggeri ad altri scali, o turisti ad altri lidi. Non sono più i tempi di quella miope “difesa” municipalistica che è stata per troppo tempo un freno alla crescita del sistema Romagna” ha detto ancora il sindaco di Forlì.

“Uscito di scena Halcombe, gli interlocutori ci sono. Sono le Istituzioni territoriali, le forze sociali, l’associazionismo economico, imprenditoriale e cooperativo non più solo forlivese di cui si dovrà tenere conto per le opinioni, i progetti e la disponibilità all’investimento. L'esempio della realtà veneta che con una regia unica coordina più scali, valorizza un territorio e genera opportunità maggiori, è la riprova che la presenza di un aeroporto come quello di Forlì, provvisto di un'importante dotazione di strutture e tecnologie dovuta a consistenti investimenti pubblici fatti prima della negativa vicenda "Halcombe", è una risorsa, se la logica sarà questa”.

“Certo che dovranno arrivare imprenditori e investitori ma la sfida della Romagna che cresce passa dal valorizzare infrastrutture storicamente rilevanti come l’aeroporto, risorsa non più solo di Forlì ma della Romagna e dell’intera regione” ha concluso Drei.

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