"Servono risposte per il futuro dell’insediamento produttivo forlivese". Questa una delle richieste avanzate Vincenzo Colla, segretario generale regionale della Cgil, Ivano Gualerzi, segretario generale Flai Cgi, Giuliano Zignani, segretario regionale Uil Emilia Romagna, che hanno incontrato martedì mattina le lavoratrici e i lavoratori della Copua, impegnati dal 9 maggio scorso in un presidio.

Da questo incontro, affermano i sindacati in una nota, "è emerso l’inaccettabile atteggiamento della Cooperativa che dall’oggi al domani, senza preavviso e non aprendo nessuna procedura, ha deciso la sospensione a tempo indeterminato dell’attività produttiva lasciando circa 70 lavoratori senza lavoro, senza reddito e senza ammortizzatori sociali". Colla, Gualerzi e Zignani hanno proposto l’apertura di un tavolo di confronto con le Centrali Cooperative, da tenersi sul territorio forlivese, rispetto all’idea di modello cooperativo presente nella realtà romagnola.

Propongono "una battaglia comune per valorizzare la “buona cooperazione”", denunciando "il proliferare di cooperative spurie che utilizzano il dumping contrattuale e sociale, richiedendo l’affermazione di un modello di sviluppo di qualità". Si fa appello "alle tante cooperative presenti nel territorio che hanno a riferimento la qualità del prodotto e la dignità del lavoro, di contribuire a dare risposta all’emergenza reddituale e contributiva chiamando i lavoratori a svolgere giornate durante le loro campagne di raccolta, conferimento e trasformazione".

"E’ chiaro che l’obiettivo primario dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali è quello di garantire un futuro al Sito produttivo con il mantenimento dei livelli occupazionali perché non è accettabile una chiusura in un settore in crescita e che non subisce gli effetti della crisi", affermano i sindacati. Dopo le richieste avanzate ai Tavoli Istituzionali, martedì si è aperto un primo Tavolo di confronto con l’azienda.