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Crisi dell'edilizia, sindacati e lavoravoratori manifestano davanti alla Crea srl

Venerdì mattina è stato organizzato un presidio davanti all’impresa edile 'Crea srl' dove, assieme ai lavoratori, i sindacati hanno rivendicato “il diritto al lavoro, alle retribuzioni che troppo spesso non si rispettano, gli accordi previsti dai contratti di lavoro e persino dagli aspetti giudiziari che le procedure concorsuali prevedono"

Anche i sindacati edili forlivesi hanno partecipato alla giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori delle costruzioni. “Per il rilancio del settore, per messa in sicurezza del territorio e patrimonio edilizio, nel segno della qualità dell’impresa, della regolarità del lavoro, della legalità”,  Fillea Cgil, Filca Cisl Feneal Uil hanno riunito i direttivi regionali dell’Emilia Romagna coinvolgendo i delegati del settore costruzioni, per discutere presso la Scuola Edile Regionale, affrontando i temi relativi alla “necessità di maggiori e reali investimenti pubblici, alle politiche industriali incentivate per riorganizzazioni mirate alla eco sostenibilità con prioritaria attenzione alla regolarità e legalità degli appalti e la regolazione del mercato attraverso la trasparenza, la qualificazione delle imprese nel rispetto delle norme europee, della sicurezza sul lavoro sostenendo l’universalità dei diritti, della pari dignità, dell’utilizzo dei fondamentali ammortizzatori sociali alla necessità, in materia previdenziale, di modifiche alla legge Fornero per compensare chi, come gli edili, hanno discontinuità produttiva”.

“Il settore delle costruzioni muore dall’inizio nella crisi attuale: 800mila posti di lavoro persi nel nostro paese, 47% in meno di investimenti in opere pubbliche, crescita di lavoro irregolare, nero, false partite IVA, aumento dell’illegalità e delle infiltrazioni mafiose negli appalti. Anche nel territorio forlivese la difficoltà nel settore delle costruzioni si fa sentire in maniera pesante tanto è vero che solo per citare alcune realtà sia in ambito industriale che cooperativo, ma anche artigiano, nelle ultime settimane si sono registrati gli ennesimi avvisi di procedure concorsuali che pongono troppo spesso i lavoratori a vedere sospesa, rinviata, bloccata la possibilità di riscuotere le retribuzioni arretrate (cioè lavorate e non incassate) ormai da diversi mesi”, dicono i sindacati.

Venerdì mattina è stato organizzato un presidio davanti all’impresa edile 'Crea srl' dove, assieme ai lavoratori, i sindacati hanno rivendicato “il diritto al lavoro, alle retribuzioni che troppo spesso non si rispettano, gli accordi previsti dai contratti di lavoro e persino dagli aspetti giudiziari che le procedure concorsuali prevedono.,Quindi l’importante azione di contrasto alle imprese impegnate in queste operazioni di smantellamento vanno contrastate con la forza civile e democratica che i lavoratori unitamente ai sindacati di settore e confederali stanno portando avanti. Anche nel settore delle costruzioni la mancanza di liquidità, di investimenti pubblici e privati porta troppo spesso ad una situazione asfittica che non centra nulla con la riduzione dei diritti dei lavoratori in atto nelle leggi in via di approvazione che prevederanno, se non contrastate, la ulteriore riduzione di diritti e retribuzioni ai lavoratori edili”.

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