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Economia

La ripresa del manifatturiero si 'raffredda'. Calano le assunzioni

La percentuale di imprese in crescita è leggermente calata: infatti, il 52,6% ha dichiarato un aumento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno

La rilevazione congiunturale, trimestralmente effettuata dalla Camera di Commercio di Forlì Cesena, rileva come nel terzo trimestre del 2011 le imprese manifatturiere del forlivese e del cesenate continuino a registrare segnali di miglioramento, ma con tassi più contenuti rispetto ai primi due trimestri, segnale questo di un evidente “raffreddamento” della ripresa.Risultati di segno positivo, per la maggioranza dei settori analizzati, nell’arco degli ultimi 12 mesi per ciò che riguarda la produzione.

Con rare eccezioni, la tendenza a performance positive si è verificata in tutte le classi dimensionali e sui principali indicatori (produzione, fatturato, ordinativi). La percentuale di imprese in crescita è leggermente calata: infatti, il 52,6% ha dichiarato un aumento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno contro il 32,5% che ha indicato una diminuzione. Nell’arco di questi tre mesi in crescita nuovamente l’occupazione. Le aspettative per il prossimo quarto trimestre, rispetto al terzo, auspicano, pur con una comprensibile, considerato il momento particolarmente delicato sotto diversi profili, grande  cautela, complessivamente un ulteriore lievissimo miglioramento dei livelli occupazionali; tuttavia, la quota di imprese che prevedono una riduzione di personale (12,0%) resta stabile, mentre quella di coloro che lo assumeranno (10,5%) scende.

“Dall’esame della rilevazione congiunturale - dichiara Alberto Zambianchi, presidente dell’Ente camerale – emerge chiaro come la curva della crescita si stia “raffreddando”, nonostante gli indicatori mantengano l’andamento in terreno positivo. Questo significa che le nostre imprese, muovendosi con capacità e attenzione, stanno mantenendo posizioni di equilibrio, seppur incerto e con differenze a seconda dei settori economici e del grado di internazionalizzazione raggiunto. La motivata preoccupazione per il futuro a medio termine, che incrocia quello dell’intero Paese, determina un impegno ancora maggiore da parte dell’Ente Camerale orientato a valorizzare ogni risorsa che possa sostenere il sistema imprenditoriale.”

RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE
Gli ultimi tre mesi hanno segnato una diminuzione dei ritmi lavorativi rispetto al trimestre precedente dovuta anche alla pausa per le ferie estive; il terzo trimestre ha infatti registrato un calo del volume fisico della produzione (-5.2%) e del fatturato (-4,1% a valori correnti). Anche la domanda è diminuita, -4,3% quella interna e –0,9% quella estera.

RISULTATI RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO
Gli andamenti evidenziati dal complesso delle imprese intervistate rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno sono abbastanza buoni; la produzione è cresciuta del 4,1% ed il fatturato, a valori correnti, dell’ 8,1%; gli ordinativi raccolti sul mercato italiano (+1,6%) e quelli pervenuti dall’estero (+2,3%) sono risultati in aumento.

RISULTATI DELLA MEDIA DEGLI ULTIMI 12 MESI RISPETTO AI 12 MESI PRECEDENTI
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), tutti gli indicatori sono positivi: all’aumento della produzione del 5,5% si accompagna quello del fatturato (a valori correnti) dell’11,0%. La domanda italiana è cresciuta del 4,7% mentre quella estera è cresciuta del 3,5%; la percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell'Italia ha segnato un piccolo recupero e si è attestata al 26,0% del fatturato complessivo. Il saldo occupazionale si conferma attivo (+2,2%). Dal punto di vista territoriale il settore industriale ha segnato un rafforzamento produttivo sia nell’area di Cesena sia in quella di Forlì.
Analizzando i dati secondo la classe di addetti dell’impresa si evidenzia che tutte le classi considerate hanno registrato risultati produttivi positivi compresi fra il 5,9% della classe di imprese “da 100 a 249 addetti” ed il 10,9% di quella “da 50 a 99 addetti”. L’unica classe in diminuzione è quella con “oltre 250 addetti” che ha ridotto la produzione di appena lo 0,3%.

PROSPETTIVE
Anche per fattori stagionali, per il quarto trimestre del 2011 rispetto al terzo gli imprenditori intervistati prevedono una contenuta crescita della produzione, del fatturato e degli ordinativi, ma non si dimostrano altrettanto fiduciosi per l’occupazione; queste aspettative sono più caute rispetto a quelle raccolte un anno fa.

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