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Economia

Crisi del settore termale: tanti alberghi stagionali hanno chiuso sopratutto a Castrocaro

I vertici di Federalberghi Forlì hanno incontrato il deputato Marco Di Maio. Il direttore di Confcommercio Forlì, Alberto Zattini, e il vicepresidente di Federalberghi, Franco De Carli hanno rappresentato al giovane parlamentare romagnolo la situazione di gravissima crisi che sta attraversando il turismo termale

I vertici di Federalberghi Forlì hanno incontrato il deputato  Marco Di Maio. Il  direttore di Confcommercio Forlì, Alberto Zattini, e il vicepresidente di Federalberghi, Franco De Carli hanno rappresentato  al giovane parlamentare romagnolo la situazione di gravissima crisi che sta attraversando il  turismo termale in Italia, "con punte da allarme rosso nel nostro comprensorio".

De Carli, infatti, ricopre anche la carica di presidente degli albergatori di Castrocaro Terme e Terra del Sole ed è proprio in questa località termale che si sono registrate, nell’ultimo decennio , le variazioni più sensibili. "Tanti sono gli alberghi stagionali che sono stati costretti, negli ultimi anni, a cessare definitivamente l’attività e tantissime sono ancora oggi le strutture che cercano di sopravvivere ma che, purtroppo,  devono quotidianamente confrontarsi con costi gestionali non più sostenibili con i flussi di “turismo termale” che gravitano nel nostro territorio - spiega Zattini - . Da sottolineare come le strutture ricettive già da qualche anno stiano cercando di intercettare nuovi clienti, attratti nel nostro territorio dal ricco programma culturale, anche in termini di eventi o dalle tante eccellenze legate all’enogastronomia o dalle bellezze paesaggistiche che caratterizzano il nostro territorio: oggi però per sostenere e rilanciare il turismo termale, per anni eccellenza del nostro territorio, sono necessarie politiche governative di incentivazione e sostegno al comparto che negli anni  non  ha rappresentato solo  un'importante opportunità economica per il territorio, con importanti risvolti anche dal punto di vista occupazionale,  ma al quale vanno ricondotti importanti riconoscimenti in materia di benessere e salute della persona, essendo le  cure termali  terapie sempre più indicate e consigliate  per la prevenzione e cura  di diverse malattie e  patologie".

Di Maio ha sottolineato come il problema del termalismo faccia già parte della sua agenda politica e dell’agenda dei tanti parlamentari che, assieme a lui, risultano firmatari di una  mozione  legislativa  che impegna il Governo centrale ad adottare idonei provvedimenti di sostegno per il settore termale.
"Sostegno che - ha riferito - potrebbe prevedere, una volta individuato il fabbisogno finanziario e la conseguente copertura,  anche l’introduzione di una diversa fiscalità per il settore: l’esempio potrebbe essere quello già utilizzato per gli incentivi in edilizia, certamente utili per far ripartire il  settore almeno per quanto riguarda il recupero energetico degli edifici". Tra le altre, una opportunità da verificare potrebbe essere rappresentata dall’introduzione di detrazioni di imposta di cui possano beneficiare i soggetti che beneficiano di soggiorni termali, modulati in base a predeterminate fasce di reddito (più alto è il reddito e minore è l’impatto percentuale della detrazione d’imposta).


                         
                                                
 

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