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Crisi, dati ancora negativi: continua la riduzione delle imprese agricole e delle costruzioni

Prosegue sostenuta la riduzione delle imprese agricole, con una flessione pari al 5,1% rispetto al secondo trimestre 2013. La riduzione provinciale risulta maggiormente pronunciata rispetto a quella regionale (-3,9%) e nazionale (-3,3%)

Saldo positivo fra iscrizioni e cessazioni del II trimestre 2014, - e migliore rispetto al II trimestre 2013 -, per le imprese della provincia di Forlì-Cesena: i dati relativi alla numerosità e alle dinamiche delle imprese, infatti, evidenziano complessivamente 539 iscrizioni a fronte di 373 cessazioni, con un saldo positivo pari a +166 unità. Questo è quanto emerge dall’elaborazione effettuata, al 30 giugno 2014, da Movimprese, la banca dati di Infocamere, che fornisce alle Camere di Commercio numeri e statistiche relative alle movimentazioni delle aziende a cadenza trimestrale.

Al 30 giugno scorso le imprese registrate presso la Camera di Commercio di Forlì-Cesena sono 43.442, delle quali 38.625 attive. Il miglioramento del saldo è dovuto essenzialmente a una riduzione delle cessazioni, tuttavia il fenomeno può essere interpretato come un rallentamento degli effetti recessivi della crisi ancora in atto. Nel trimestre in esame, infatti, per ogni 1.000 imprese registrate vi sono state 12 nuove iscrizione a fronte di 9 cessazioni. Inoltre, il tasso di mortalità delle imprese della provincia (cancellazioni per ogni 1.000 registrate) risulta inferiore a quello regionale (10,3) e nazionale (11,6).

I tassi di crescita relativi al trimestre, calcolati sulle imprese registrate al netto delle cancellazioni d’ufficio, comprendendo l’agricoltura, sono positivi per tutti i livelli territoriali: +0,38% in provincia, +0,44% in regione e +0,59% in Italia. Al netto del settore agricolo i tassi di crescita delle imprese registrate sono i seguenti: Forlì-Cesena +0,47%, Emilia-Romagna +0,51%, Italia +0,67%. Come pure positiva è la dinamica congiunturale delle imprese attive, rispetto al primo trimestre 2014: +0,40 per Forlì-Cesena.

46.318 sono le localizzazioni in provincia (comprensive di sedi e unità locali), la cui variazione rispetto ai 12 mesi precedenti è pari a -1,2%, ma che hanno registrato un aumento dello 0,24% rispetto al trimestre precedente. Inoltre, le unità locali attive di imprese che hanno sede fuori dal territorio provinciale sono in leggero aumento (+0,8%), rispetto al secondo trimestre del 2013.

Fra i settori più significativi quanto a numerosità delle imprese attive, prosegue la flessione delle costruzioni (-3,2%), che rappresentano il 19,4% del totale delle imprese attive al netto dell’agricoltura. Il manifatturiero, la cui incidenza è pari al 12,1%, registra un calo dello 0,7%. Più moderata la diminuzione del commercio (-0,1%) che costituisce il 27,1% delle imprese attive.

Permangono le criticità del settore “trasporti e magazzinaggio” (-2,4%), che costituisce il 4,8% del totale. In leggera crescita invece il settore “alloggio e ristorazione” (8,8% sul totale), con un aumento dello 0,4%; flessione superiore alla media per le attività immobiliari (incidenza del 7,8%), con -2,1%. Le “Altre attività di servizi” (codice ATECO2007 S, comprendenti in particolare servizi alla persona), hanno un’incidenza del 5,7% e registrano un incremento superiore al dato medio provinciale (+1,8%).

Prosegue sostenuta la riduzione delle imprese agricole, con una flessione pari al 5,1% rispetto al secondo trimestre 2013. La riduzione provinciale risulta maggiormente pronunciata rispetto a quella regionale (-3,9%) e nazionale (-3,3%). Riguardo alla forma giuridica, esclusa l’agricoltura, si nota, in controtendenza con i trimestri passati, l’aumento delle società di capitale (+1,1%) che rappresentano il 18,5% delle imprese, e la contrazione delle società di persone (-2,0%), la cui incidenza provinciale è pari a 24,5%. Sono diminuite dello 0,8% le ditte individuali, che rappresentano il 54,1% delle imprese non agricole della provincia.

Esaminando infine il comparto artigiano, si rileva che il numero totale delle imprese artigiane della provincia, al 30/6/2014, è pari a 12.816, di cui 12.799 attive. Le nuove iscrizioni nel trimestre sono state 202 e le cessazioni (al netto di quelle d’ufficio) 175, con un saldo positivo di 27 unità (+0,21% rispetto al trimestre precedente).

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