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Economia Cava-Villanova / Via Virgilio

Dometic, gli svedesi confermano la linea della "chiusura preventiva"

L'azienda è sana e non in crisi, ma visto che gli scenari di mercato potrebbero peggiorare si decide di chiudere: è la beffa della Dometic, l'azienda forlivese in mano ad una multinazionale svedese che presto lascerà a casa diverse decine di lavoratori

L'azienda è sana e non in crisi, ma visto che gli scenari di mercato potrebbero peggiorare si decide di chiudere: è la beffa della Dometic, l'azienda forlivese in mano ad una multinazionale svedese che presto lascerà a casa diverse decine di lavoratori. I sindacati la chiamano sarcasticamente la teoria della “chiusura preventiva”. Si è svolto venerdì pomeriggio presso la Provincia di Forlì-Cesena l'incontro con la delegazione della Dometic Italy, mentre i lavoratori in presidio manifestavano in piazza Morgagni.

L'avvocato dell'azienda ha ribadito le scelte della multinazionale svedese, confermando che lo stabilimento di Forlì produce utili e sostenendo che la decisione di spostare l'intera produzione di condizionatori (24.000 pezzi all'anno) in Cina è anche dovuta al fatto che i prossimi anni si annunciano più difficili di quelli passati.

“Siamo alla follia di una sorta di teoria delle “chiusure preventive”, per cui un'azienda che non è in crisi decide di chiudere e licenziare perché potrebbe vedere ridotti i propri margini di utile negli anni futuri”: è il commento di FIM-FIOM UILM e la RSU, partendo da un giudizio estremamente negativo delle scelte strategiche dell'azienda. I sindacati hanno richiesto il mantenimento a Forlì della produzione sia dei generatori che dei condizionatori per camper riferiti al mercato europeo (per circa un totale di 14.500 pezzi tra condizionatori e generatori) e di utilizzare i contratti di solidarietà per un periodo di 24 mesi per gestire eventuali esuberi determinati dalla parziale riduzione dei volumi.

Importante è stata la riconferma da parte di Comune e Provincia del sostegno al piano sociale e al comune obiettivo del mantenimento dello stabilimento di via Virgilio come unità produttiva. L'avvocato dell'azienda ha preso atto delle richieste della delegazione sindacale e, impegnandosi a verificare le stesse con la proprietà, ha proposto un riaggiornamento della trattativa che è stato fissato per martedì 16 luglio, sempre presso la Provincia di Forlì. I lavoratori hanno deciso di mantenere aperta la mobilitazione e di costruire per la prossima settimana, in vista dell'incontro del 16 luglio, un'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica di Forlì su quanto sta succedendo: l'appuntamento è alle ore 18,00 di giovedì 11 luglio davanti allo stabilimento di via Virgilio.

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