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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Economia, il 2015 è l'anno della svolta: "Puntiamo sulle eccellenze del territorio"

Per l'economia italiana il 2015 si preannuncia come un anno di svolta con la fine della lunga e profonda recessione iniziata nel 2008 e il ritorno a variazioni positive della ricchezza prodotta e dell'occupazione

Martedì pomeriggio si è tenuta nella Sede Camerale la presentazione del “Rapporto sull’Economia della provincia di Forlì-Cesena” 2014 curato dall’Ufficio studi della Camera di Commercio. La situazione economica provinciale ha evidenziato criticità diffuse ma anche alcuni elementi e prospettive positive. Nel 2014 l’economia mondiale ha continuato a crescere ad un ritmo contenuto e l’anno si è chiuso con segnali di dinamismo dell’economia americana e di stabilizzazione di quella europea.

Per l’economia italiana il 2015 si preannuncia come un anno di svolta con la fine della lunga e profonda recessione iniziata nel 2008 e il ritorno a variazioni positive della ricchezza prodotta e dell’occupazione. Nell’anno appena trascorso il tessuto imprenditoriale della provincia ha evidenziato difficoltà diffuse nella maggior parte delle attività economiche, una rilevante contrazione della redditività aziendale, il perdurare della crisi con aggravanti strutturali in alcuni settori (edilizia, trasporti), aggravate dall’andamento meteorologico nel settore agricolo, criticità nelle dinamiche occupazionali e diminuzione dei prestiti alle imprese e degli investimenti.

L’industria manifatturiera, anche se con ritmi di crescita non ancora soddisfacenti, ha registrato però una dinamica congiunturale positiva. E segnali positivi si rilevano anche per le imprese che hanno intrapreso la strada dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. Complessivamente, il valore aggiunto prodotto nel 2014 è stimato in calo dello 0,5%. Da evidenziare, tuttavia, un trend in miglioramento rispetto al 2013 (-1,6%) e la prospettiva di tornare in terreno positivo nel 2015 (+0,7%). In sintesi va evidenziato che gli effetti di questa lunga crisi sono stati pesanti per tutte le province italiane e anche la nostra provincia ha subito gravi effetti negativi. Nonostante le difficoltà, il posizionamento della nostra Provincia nel contesto nazionale, si conferma però buono. I principali indicatori mostrano infatti buone capacità di reazione e si confermano solidi anche in prospettiva.

Inoltre, i principali attori del nostro territorio hanno continuato ad investire nella sostenibilità economica, culturale e sociale, attraverso linee strategiche, progetti e realizzazioni condivise e partecipate che iniziano ora a dare i loro frutti e ad aprire significative opportunità generando le condizioni perché si rafforzi un senso generalizzato di fiducia.

“La capacità di agganciare la ripresa - ha dichiarato il presidente Alberto Zambianchi - dipende da ciascuno di noi e soprattutto dal nostro approccio. Nonostante molte scelte fondamentali siano prese a livello nazionale e internazionale e il nostro spazio di intervento possa sembrare limitato, il nostro territorio possiede importanti risorse sulle quali puntare; filiere e competenze eccellenti e un sistema di relazioni ricco e articolato e molti sono gli ambiti importanti nei quali il ruolo che, insieme, possiamo giocare, è fondamentale”.

Poiché il 2015 è contraddistinto dalla grande opportunità di EXPO, dedicato al tema del cibo, la presentazione è poi proseguita con un approfondimento sul tema : “Cibo, cultura, economia e sviluppo”. Tra gli asset strategici che compongono il brand “Made in Italy”, un posto di assoluto rilievo è occupato dall’alimentazione e il cibo rappresenta per il nostro Territorio un percorso in divenire tra “cultura, economia e sviluppo”. Il settore agro-alimentare caratterizza il nostro sistema produttivo ed è composto da imprese innovative e competitive che svolgono un ruolo strategico nel nostro mix economico.

“Siamo profondamente convinti che la nostra straordinaria cultura, non solo in campo gastronomico, rappresenti un patrimonio unico e amato nel mondo, che può arricchire la performance economica. Il cibo è elemento decisivo della nostra identità e “Casa Artusi”, valorizzando il padre della cucina italiana, promuove in Italia e all’estero le eccellenze del nostro Territorio”, ha dichiarato Laila Tentoni, vicepresidente di Casa Artusi, che è intervenuta sul tema “Cultura gastronomica come opportunità concreta di crescita e di sviluppo”.

Oscar Farinetti, Ideatore e fondatore di Eataly ha concluso con una riflessione sul “Made in Italy agroalimentare come asset strategico e competitivo per il nostro Paese e per i singoli territori”. Nel settore “Alimentare”, Eataly ha caratteristiche di grande interesse per le prospettive del nostro territorio: “Tuteliamo i prodotti italiani, dotati di storia e tradizioni, per andare oltre alla semplice merce e parlare di uomini e di territorio, del loro impegno per salvaguardarlo e renderlo sostenibilmente produttivo, riscoprendo e reinventando continuamente nuovi modi di viverlo e di relazionarsi con esso”.
 

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