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Economia

Edilizia, i lavoratori chiedono il rinnovo del contratto: un lunedì di sciopero

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno lanciato a metà settembre una campagna straordinaria di assemblee territoriali e di cantiere e deciso giornate di sensibilizzazione per informare i lavoratori del settore e tutta la cittadinanza

Una delegazione forlivese di Cgil, Cisl e Uil ha partecipato lunedì mattina alla sciopero del settore edilizio, che si è tenuto a Torino. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno lanciato a metà settembre una campagna straordinaria di assemblee territoriali e di cantiere e deciso giornate di sensibilizzazione per informare i lavoratori del settore e tutta la cittadinanza.

“Avevamo annunciato nei mesi scorsi la mobilitazione per novembre - commentano Feneal, Filca e Fillea - qualora le associazioni datoriali non avessero mostrato disponibilità a un avanzamento della trattativa. Nel frattempo, abbiamo svolto oltre mille assemblee nei cantieri per spiegare ai lavoratori le nostre proposte e le difficoltà che abbiamo incontrato nel negoziato. Oggi dobbiamo prendere atto che dalle associazioni datoriali non sono giunte reali disponibilità. Gli edili non possono più aspettare”.

"Da fine giugno 2016 - ricordano i sindacati - un milione e mezzo di lavoratori del settore edile sono senza contratto, infatti la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale degli edili (Ance, Coop, Artigiani e Piccola e Media Industria) è stata ostacolata da un atteggiamento delle controparti che ha rimandato nel tempo le soluzioni che potevano garantire rilancio al settore, salario e diritti ai lavoratori, tutela e maggiore funzionalità del sistema bilaterale, regole che incentivino le aziende rispettose dei contratti e delle regole".

Tante sono le motivazioni dello sciopero: "per aumenti salariali in grado di riattivare i consumi; per difendere e riformare le casse edili, a tutela dei lavoratori contro il lavoro nero e l’evasione; per maggiore sicurezza sui posti di lavoro; per la creazione di un fondo sanitario integrativo nazionale; per rafforzare la previdenza complementare; per potenziare il fondo integrativo per il pensionamento anticipato".

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