Electrolux, fumata bianca sugli esuberi: previsti incentivi da 3mila a 72mila euro

Accordo fatto in Electrolux sui 153 esuberi nel settore impiegatizio, ma l'individuazione dei lavoratori avverrà sulla base del criterio della volontarietà, o per meglio dire della non opposizione al licenziamento. "Così si scongiura il rischio di licenziamenti unilaterali che si sarebbero verificati in caso di mancata intesa", affermano Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil nazionali. L'accordo è stato sottoscritto da una larga maggioranza del coordinamento nazionale di Electrolux. Sono previsti incentivi fino a 3.000 euro per chi ha già i requisiti per la pensione, 12.000 euro per chi li raggiunge entro 12 mesi, 25.000 per chi li raggiunge entro 24 mesi, 72.000 per chi infine non può agganciare la pensione nell'arco di fruizione della Naspi a condizione che possa vantare una anzianità aziendale superiore a otto anni.

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Per chi ne farà richiesta è previsto anche un percorso di outplacement che aiuti a trovare nuove opportunità lavorative. Nell'intesa, Electrolux riconferma il piano di investimenti per l'Italia esposto al ministero, garantisce un metodo di monitoraggio bimestrale con i delegati dei lavoratori e si impegna a ricorrere alla riqualificazione professionale ed al part time laddove possibili per ridurre gli esuberi. Vengono altresì confermati tutti i programmi d'investimento frutto di accordi sindacali ed illustrati nell'incontro del 12 marzo presso il ministero dell'industria e Made in Italy. Resta da confermare la data d'incontro di maggio per valutare il proseguo del contratto di solidarietà oggi presente negli stabilimenti di Porcia e Forlì viste le previsioni di non crescita dei volumi di vendita dell'intero comparto dell'elettrodomestico, nonché per discutere un possibile accordo di uscite volontarie fra il personale di produzione. (fonte Dire)