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Electrolux, vertice a Mestre: "Passi in avanti, restano elementi da approfondire"

L'azienda ha formulato alcune proposte sull'organizzazione del lavoro, specificando che sono finalizzate alla riduzione del costo del lavoro senza che si determino effetti negativi sulla retribuzione dei lavoratori.

Parte in salita il confronto tra Electrolux e sindacati, che si sono riuniti mercoledì a Mestre per chiarire tutti gli aspetti del piano industriale, così come era stato definito al ministero dello Sviluppo economico lo scorso 7 aprile. L'azienda ha formulato alcune proposte sull'organizzazione del lavoro, specificando che sono finalizzate alla riduzione del costo del lavoro senza che si determino effetti negativi sulla retribuzione dei lavoratori.

L'azienda ha anche indicato la necessità di una diversa gestione del calendario annuo per sfruttare al meglio la prestazione lavorativa in coerenza con il fabbisogno produttivo. Sono quindi stati analizzati i piani industriali con approfondimenti sito per sito. Eletcrolux ha specificato inoltre che gli investimenti per 150 milioni di euro, dettagliati per ogni singola fabbrica (Porcia, Susegana, Solaro, Forlì) saranno destinati all'automazione, alle determinazioni per una migliore efficienza e produttività, ai prodotti sui quali puntare per garantire volumi e lavoro.

Si è inoltre discusso di ulteriori azioni individuate dall'azienda per ridurre il costo dell'ora lavorata (periodo di gestione del calendario ferie, riproporzionamento dei permessi sindacali, delle ore di assemblea, delle pause, velocizzazione delle linee per Solaro, Forlì e Susegana). "Il confronto - spiega Fiom in una nota - ha consentito alla delegazione sindacale di acquisire ulteriori elementi di conoscenza e di dettaglio degli investimenti e degli interventi previsti nei singoli stabilimenti che non erano stati a disposizione della delegazione sindacale. Restano alcuni elementi da approfondire per i quali l'azienda si è impegnata a svolgere riunioni in sede aziendale, in particolare sui temi legati alle modifiche organizzative proposte nell'incontro".

Fiom sottolinea che il tavolo "non è stato in grado di affrontare e individuare risposte a quanto non condiviso dal coordinamento sin dall'inizio del confronto: i volumi che il piano industriale assegna allo stabilimento di Porcia e la parziale delocalizzazione delle nuove produzioni di Cairo 3 per lo stabilimento di Susegana. Su questo il coordinamento sindacale di Electrolux ha ribadito che il piano industriale, per essere condiviso, deve affrontare e individuare le risposte nel prossimo incontro previsto per il 28 di aprile prossimo dove, inoltre, si entrerà nel merito delle ulteriori azioni che l'azienda ha individuato per ridurre il costo dell'ora lavorata".

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