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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Ferretti, i sindacati temono: "Cantieri a rilento fino a marzo"

Lunedì si è tenuto l'incontro programmato con la direzione aziendale della Ferretti e in tale occasione l'amministratore delegato, Giancarlo Galeone, ha aggiornato la delegazione sindacale

Lunedì si è tenuto l’incontro programmato con la direzione aziendale della Ferretti e in tale occasione l’amministratore delegato, Giancarlo  Galeone, ha aggiornato la delegazione sindacale sugli sviluppi della procedura in corso per il riassetto della governance aziendale. Galeone ha ricordato che si sono formalizzati tutti gli impegni di ristrutturazione del debito, aumento di capitale sociale, apertura di nuove linee di credito per lo sviluppo dell’attività aziendale.

lo comunicano le segreterie nazionali di FENEAL-FILCA-FILLEA. “In particolare si è dato corso all’avvio presso il tribunale competente di Forlì alla procedura prevista dall’art. 182 bis, presentando tutta la documentazione relativa agli impegni della nuova società che avrà il controllo della Ferretti holding. Il 19 di gennaio si è tenuta la prima udienza, di conseguenza si sono avviati tutti i tempi perché il giudice possa registrare: la consistenza degli impegni economici e la correttezza della procedura che si concluderà entro il mese di marzo. Sino a quella data, purtroppo, la società potrà contare solo sulle risorse proprie ed una linea di credito di circa 40 milioni per l’avvio di nuove produzioni sempre che i fornitori siano in grado di allargare il loro credito (formalmente con questa nuova linea di credito non dovrebbero essere sanati vecchi debiti)”.

“Su questa base resta una forte preoccupazione – spiegano i sindacati - sulla gestione dell’attività dei cantieri che evidentemente non potrà riprendere a pieno regime fino alla fine di febbraio. In questo ambito nei cantieri si procederà nelle prossime settimane ad un monitoraggio della evoluzione e si provvederà a raggiungere intese per la tutela del reddito dei lavoratori non impiegati al lavoro salvaguardando i criteri di rotazione. La delegazione sindacale ha precisato all’azienda che quanto prima è opportuno un incontro nel quale la nuova proprietà presenti un piano industriale pluriennale per i cantieri Italiani e di sviluppo del gruppo su scala globale. Abbiamo poi ricordato che sarebbe utile che tali piani fossero illustrati non solo alle rappresentanze sindacali, ma anche in virtù della dimensione del gruppo, vi sia una presentazione di tali strategie anche in una sede istituzionale.  Nella seconda parte dell’incontro si è proceduto ad una ricognizione delle posizioni rilevate nel corso dei precedenti incontri in merito al rinnovo del contratto aziendale, permangono ancora  diversi orientamenti su materie anche importanti sia di natura economica che normativa, in considerazione della situazione finanziaria attraversata dall’Azienda, si provvederà ad un successivo esame delle diverse materie non ancora esaminate perché non rientranti nei contenuti della nostra piattaforma. Completato questo confronto che si svolgerà il 31 gennaio e il 10 febbraio, si è definita la data del 22 febbraio come momento di esame complessivo del negoziato per arrivare al rinnovo delle intese aziendali”.

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